È proprio vero che i bergamaschi sono un popolo di muratori.
Una conferma arriva dai dati sull’impiego di suolo in Lombardia dal 1955 al 2007: in regione siamo i primi per crescita di ettari «consumati» con un più 361%. In pratica il territorio coperto da cemento è quasi quadruplicato.
I nostri vicini a maggior vocazione industriale, pur con tutti i loro capannoni, non sono riusciti a eguagliarci: Brescia si ferma al più 320%, Milano al 210%. La meno urbanizzata? Pavia, con una crescita media annuale del 2,48%. Mentre a noi tocca un poco (o molto, giocando sulle parole) «edificante» 6,94%.
Il gruppo consiliare della Lega in Regione ora è corso ai ripari, anche se forse è troppo tardi, presentando un progetto di legge per limitare il consumo di suolo. Sarà per la prossima legislatura, a questo punto. «In particolare bisogna puntare – aveva affermato Belotti in sede di presentazione della bozza – sulla sostituzione edilizia, perché, se si calcola l’investimento a medio termine, costa meno demolire e ricostruire con classi energetiche migliori, piuttosto che riqualificare brutti edifici degli anni ’50 e ’60».