All’Assemblea Generale dell’Ordine dei Commercialisti di Bergamo, attenzione puntata sulle nuove sfide: il primo corso in “Finanza d’impresa” della Scuola di Alta Formazione e l’Organismo di Composizione della Crisi da sovra-indebitamento e di liquidazione del debitore.
«Una fase economica più positiva, dopo anni di forte crisi e sofferenza, ma con un alone di negatività che ancora pesa sui professionisti, soprattutto sui più giovani». È questa la fotografia scattata dal presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, Alberto Carrara, in occasione dell’Assemblea Generale tenutasi il 18 aprile 2016 presso il Centro Congressi XXIII a Bergamo.
Un’importante occasione di confronto per fare il punto su quanto accaduto nel 2015 e sulle prossime sfide. «In periodi difficili come quelli attuali, la nostra categoria professionale deve rappresentare un patrimonio positivo per la collettività non solo per la preparazione in ambito scientifico-specialistico, ma anche e soprattutto sotto il profilo morale. Abbiamo una grande responsabilità: contemperare gli interessi del cliente e quelli della collettività, mediando in maniera corretta tra interessi pubblici e privati, non contrapponendoli, ma semmai commisurandoli» – ha affermato Carrara, ricordando: «Abbiamo le competenze necessarie per continuare a ricoprire il ruolo di consulenti globali delle imprese, delle famiglie e degli enti pubblici. In questo delicato contesto il ruolo degli Ordini rimane fondamentale quale presidio di etica e di qualità. Dopotutto, lo Stato stesso, attraverso proprie leggi, ci attribuisce compiti e incombenze che alleggeriscono la pubblica amministrazione, valutando così adeguatamente preparata e affidabile la nostra categoria professionale.
Così, ecco l’impegno profuso dall’Ordine di Bergamo nella formazione anche grazie alla costituzione, unitamente agli altri Ordini della Lombardia escluso Milano (che ne ha già una da tempo), della Scuola di Alta Formazione, presieduta dal presidente delll’Ordine di Bergamo, Alberto Carrara, con l’obiettivo primario di assicurare un livello qualitativo dell’offerta formativa di altissimo pregio scientifico. Un progetto a cui hanno aderito 15 Ordini della Lombardia e che ha già dato i primi frutti con il corso al via a breve in “Finanza di impresa”: duecento ore che consentiranno un significativo approfondimento dei temi trattati per far sì che la specializzazione raggiunga il massimo livello culturale.
Non solo, il Consiglio dell’Ordine, lo scorso novembre, ha anche deliberato la costituzione del proprio Organismo di Composizione della Crisi da sovra-indebitamento e di liquidazione del patrimonio del debitore, uno strumento previsto a livello normativo per venire incontro alle difficoltà di quei soggetti che, pur essendo insolventi, non possono essere dichiarati falliti (professionisti, agricoltori, associazioni, fondazioni o piccoli imprenditori).
I soggetti indebitati potranno rivolgersi sia al Tribunale che all’Organismo dell’Ordine di Bergamo per ottenere la nomina di un professionista specializzato in grado di analizzare la situazione debitoria e stendere un piano di composizione della crisi, da far poi omologare al Giudice. «L’obiettivo è quello di raggiungere l’esdebitazione e consentire al debitore di liberarsi nel tempo da una situazione difficile che può portare diverse persone a finire nelle mani dell’usura. E’ questo un servizio particolarmente importante che i Commercialisti bergamaschi offrono alla collettività con una iniziativa che ha una forte valenza sociale oltre che economica» – ha specificato Carrara.
Infine, nel corso del 2015, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di istituire una sottocommissione denominata “Valutazione d’azienda” all’interno della commissione Finanza Aziendale.
COMPOSIZIONE DELL’ORDINE
Gli iscritti, al 31 dicembre 2015, erano complessivamente 1667 di cui 1658 all’elenco ordinario e 9 all’elenco speciale, oltre a 9 STP, con un incremento totale rispetto al 2014 di 30 persone. Nel corso dell’anno 2015, vi sono state 50 iscrizioni e 20 cancellazioni. L’albo, in particolare, si compone di due sezioni:
– A Commercialisti: in cui, alla data del 01 gennaio 2008 hanno trovato collocazione gli iscritti all’albo dei Dottori Commercialisti e al Collegio dei Ragionieri e ove ora sono iscritti coloro che sono in possesso di laurea magistrale;
– B esperti contabili: in cui sono iscritti i soggetti in possesso di laurea triennale;
Al 9 marzo 2016 sono 1667 gli iscritti alla sezione A) dell’albo e 14 alla sezione B). Gli iscritti all’elenco speciale sono n. 8. Alla sezione speciale dell’Albo sono iscritte 10 società tra professionisti. Per quanto attiene ai Praticanti, al 9 marzo 2016, vi sono 95 iscritti nella sezione A) e 11 nella sezione B) del registro del Praticanti.
FORMAZIONE
Nel 2015 sono stati organizzati 186 eventi formativi di cui 114 a pagamento e 72 gratuiti; nel 2014 erano stati organizzati 161 eventi formativi di cui 92 a pagamento e 69 gratuiti.
COLLABORAZIONI
È proseguita nel 2015 la consolidata collaborazione con il CODIS Coordinamento degli Ordini della Lombardia e attraverso questo con la DRE della Lombardia, con l’Università di Bergamo, con l’Unione degli Industriali, la CCIAA anche attraverso la partecipazione alla Camera Arbitrale e all’Organismo di Mediazione, la Camera Arbitrale della Camera Civile degli avvocati di Bergamo, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, con il Tribunale e in particolare con i Giudici della Sezione fallimentare, con le altre Categorie delle Professioni economico-giuridiche e con le Banche locali. Negli ultimi mesi dell’anno 2014, inoltre, è stata costituita la Consulta delle Libere professioni della CCIAA di Bergamo di cui è presidente Alberto Carrara, designato dalla Consulta stessa quale componente del Consiglio della CCIAA di Bergamo.
BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ANNO 2015
L’Ordine per il 2015 ha mantenuto la riduzione della quota per i giovani neo iscritti per i primi cinque anni e comunque non oltre il compimento del 39° anno di età. L’abbattimento previsto per il 2015 è stato pari a 170 Euro, e pertanto i giovani hanno versato una quota di 115 Euro, di cui 65 destinati al Consiglio Nazionale e 50 Euro trattenuti dall’Ordine di Bergamo. La quota ordinaria fissata per il 2015 è stata di 350 Euro di cui 130 Euro destinati al Consiglio Nazionale e 220 Euro trattenuti dall’Ordine di Bergamo.