Correnti di aria gelida stanno investendo il nostro Paese e gli allevatori corrono ai ripari per proteggere gli animali dalle temperature rigide. Cappottini per proteggere i baby vitellini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell’acqua sono solo alcune delle soluzioni adottate per affrontare la situazione “polare” che si è creata. «Utilizziamo i cappottini invernali per proteggere i vitellini da sbalzi di temperatura e correnti d’aria – spiega Rolando Personeni dell’agriturismo La Cascina di Brembate Sopra –; in questo modo viene ridotta la dispersione di calore corporeo e il vitello riesce a sfruttare meglio tutte le energie del latte materno per accrescere e fortificarsi. Nel caso degli animali più piccoli utilizziamo anche lampade riscaldanti». Nelle stalle però si ricorre anche ad altro. «Per evitare sbalzi eccessivi tra la temperatura dell’acqua ingerita e quella del corpo degli animali e scongiurare anche eventuali rotture in caso di congelamento scaldiamo le tubature degli abbeveratoi – racconta Giorgio Piovanelli produttore di latte di Zanica – inoltre per consentire agli animali di affrontare meglio il freddo, abbiamo arricchito la razione alimentare con cibi più energetici». Sono in allerta anche i produttori di verdura: «In questi ultimi giorni in cui le temperature sono crollate – dice Veronica Arrigoni dell’azienda agricola I Girasoli di Dalmine – abbiamo riparato la verdura in campo con gli appositi teli di tessuto non tessuto. Le caprette nella stalla invece le teniamo al caldo mettendo molta paglia nella lettiera e per quelle appena nate utilizziamo la lampada riscaldante». Purtroppo il settore agricolo è molto sensibile agli effetti del clima – sottolinea Coldiretti Bergamo -, bastano poche ore di temperature polari nel momento sbagliato e i danni diventano incalcolabili. Sono molto pericolosi anche i passaggi repentini dal caldo al freddo.