«La buona tavola è un piacevole momento di aggregazione: se si aggiunge uno scopo benefico tutto diventa più buono»: lo sostiene l’Associazione no profit Ristoranti Regionali Cucina Doc, con sede a Vercurago (Lc) che sta organizzando, in varie regioni, convegni enogastronomici per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. Il gemellaggio fra due ristoratori associati (Terrazza Manzotti di Canonica d’Adda in provincia di Bergamo e l’ Enoteca Del Duca di Volterra in provincia di Pisa) ha dimostrato con successo questa tesi. Il pranzo svoltosi al “Manzotti” ha ospitato un buon gruppo di buongustai che con il loro contributo hanno aiutato l’associazione www.jackgliocchidellasperanza.com, che si adopera per assistere un bambino milanese nato con molte malformazioni.
L’incontro – organizzato da Marinella Argentieri – è stato preceduto dalla visita del villaggio operaio di Crespi d’Adda, perché il sodalizio gastronomico, nato nei primi anni settanta in provincia di Bergamo, è convinto assertore che la cucina sia espressione di cultura e il sapere aiuta anche a gustare meglio i sapori. Stefano Scattini, appassionato esponente di Crespi Cultura, ha guidato gli ospiti attraverso il villaggio, patrimonio dell’Unesco, narrando il passaggio dal mondo contadino a quello industriale con tutte le conseguenze socio-economiche che stanno alla base della società contemporanea.
Durante il pranzo, i piatti di Lombardia e Toscana si sono alternati in amichevole confronto, abbinati agli eccellenti vini di Langa prodotti dall’azienda Bera. Il tortino di zucca con mousse di cacio e guanciale croccante dello chef Mauro Civiero del “Terrazza Manzotti” ha valorizzato un prodotto povero della campagna lombarda trasformandolo in antipasto raffinato che è stato perfettamente abbinato al vino bianco Langhe Doc Arneis 2016.
Il menù è continuato con la Ribollita dell’Impruneta, classica e gustosissima zuppa toscana preparata dello chef Alessandro Calabrese, giovane promettente collaboratore di Genuino Del Duca, affermato ristoratore di Volterra. La Lena Barbera d’Alba Doc 2013 ha sposato felicemente il piatto. In seguito è stato servito il Cinghiale alla Volterrana con polenta, una vera leccornia resa ancora migliore dall’abbinamento con Barbaresco docg 2013 . Dulcis in fundo il Tiramisù al marron glacé preparato da Enrica Manzotti che, pur avendo passato il testimone al figlio Francesco, capace imprenditore, resta la figura carismatica della Terrazza Manzotti.
Il Moscato d’Asti docg , vera punta di diamante dell’Azienda Agricola Bera di Neviglie (Cn), servito dal maitre Diego Martinelli, perfetto direttore di sala, ha chiuso il convivio con la consegna del ricavato dell’iniziativa alla famiglia del piccolo Jack, al quale si sono indirizzati gli auguri affettuosi di tutti i partecipanti.