Motori elettrici ad altissime prestazioni non ancora esistenti sul mercato, realizzati con la tecnologia dell’Industria 4.0. E’ l’obiettivo del progetto “Inproves”, presentato da Brembo Spa, che ha ottenuto un contributo a fondo perduto da Regione Lombardia ratificato dall’Accordo per la Ricerca e l’Innovazione sottoscritto ieri presso la sede dell’azienda bergamasca. Insieme ai presidenti di Regione, Roberto Maroni e di Brembo, Alberto Bombassei, presente anche l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Open Innovation, Luca Del Gobbo.
“Si tratta di un traguardo ambizioso – ha spiegato Del Gobbo – che contribuirà a realizzare le auto del futuro: con motori più performanti e più leggeri, avremo veicoli più ecologici. Quindici chili di peso in meno equivalgono a un grammo/chilometro di emissioni di C02 in meno nell’atmosfera. Inoltre, sarà garantito un più alto livello di sicurezza grazie a un migliore controllo della stabilità. I nuovi prototipi saranno validi sia per le vetture tradizionali, con sistemi avanzati di assistenza alla guida, sia per i veicoli senza conducente, cioè quelli che tutti guideremo in un futuro neanche troppo lontano”.
Brembo, leader mondiale nella produzione di sistemi frenanti a disco, sarà capofila di un partenariato che coinvolge in un mix virtuoso e inedito Magneti Marelli, produttore di livello internazionale di sistemi per automotive ad alta tecnologia, due università lombarde (Statale di Bergamo e Politecnico di Milano), Pmi e startup.
L’Accordo sottoscritto da Regione Lombardia e dai partner del progetto “Inproves” garantirà l’arrivo di 4 milioni di euro a fondo perduto, grazie ai fondi Por Fesr 2014-2020, su una spesa complessiva prevista di 7,4 milioni di euro.
“La novità di questo progetto – ha aggiunto Del Gobbo – sta anche nell’integrazione tra innovazione di prodotto e di processo, dal momento che i nuovi motori usciranno da una linea produttiva che sfrutta le potenzialità della digitalizzazione e dell’Internet delle cose. Questo permetterà un livello di efficienza e di controllo dell’intero processo produttivo più alto e costi più contenuti. ‘Inproves’ si candida insomma a essere avanguardia di un nuovo modello di industria automotive”.