L’annuncio è arrivato con un’ora di ritardo ma il 192° Premio Nobel per la Fisica è andato ai «padri» della particella di Dio, Peter Higgs e Francois Englert, come i rumors degli ultimi giorni lasciavano intendere. Il riconoscimento al professore emerito dell’Università di Edimburgo parla però anche un po’ italiano: sono oltre 600 i ricercatori del Belpaese, infatti, che hanno contribuito alla conferma delle teorie di Higgs con il loro lavoro all’Lhc di Ginevra. I principali sono Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, i cui nomi circolavano come possibili destinatari del premio insieme allo stesso Higgs. Sono tra l’altro due cervelli amici di Bergamo Scienza, e proprio la Gianotti, cinquantuno anni a fine ottobre, romana, sarà ospite del festival sabato 12 ottobre al Teatro Sociale (ore 18.30) proprio per parlare del Bosone di Higgs. L’incontro è stato il primo a far registrare il tutto esaurito di prenotazioni sul sito della kermesse.