Come noto, l’art.16 comma 2 del DL 63/2013 (conv. Legge 90/2013) ha introdotto la detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, NUOVI di fabbrica.
Presupposto fondamentale per fruire della detrazione è che i beni acquistati siano il necessario completamento dell’arredo di unità immobiliari residenziali oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, come indicati nella Circolare Agenzia Entrate n.29/E del 18/9/2013, anche se non necessariamente destinati allo specifico “ambiente” dell’immobile oggetto dell’intervento.
Sembrano pertanto esclusi dal beneficio tutti i soggetti che, usufruiscono sì della detrazione del 50%, ma per interventi minori sprovvisti di titolo abilitativo; sul punto si auspica però un tempestivo chiarimento.
Sussistendo il presupposto di base l’agevolazione spetterà su un ammontare di spesa, per singola unità immobiliare, non superiore a Euro 10.000 (spese di trasporto e montaggio comprese), se:
1. il pagamento dei beni agevolabili verrà eseguito dal 6/6/13 al 31/12/2013 con lo specifico bonifico bancario / postale valido per le ristrutturazioni edilizie o con carte di credito / debito (bancomat); non ammessi i pagamenti in contante, mediante assegno o altri mezzi di pagamento;
2. la data di inizio lavori sarà precedente a quella di pagamento dei beni agevolabili;
3. le spese per interventi edilizi risulteranno pagate, anche parzialmente, nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013, anche successivamente a quelle per l’arredo.
I lavori edilizi, alla data di pagamento di arredi ed elettrodomestici, potranno quindi essere in corso di esecuzione ma anche già ultimati purché da un lasso di tempo sufficientemente contenuto e tale da presumere che l’acquisto dei beni sia effettivamente diretto al completamento dell’arredo dell’immobile su cui i lavori edili si sono eseguiti.
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