Il pianista strega la platea durante il concerto per i cent’anni della Bendotti nella straordinaria location dei capannoni dell’azienda a Costa Volpino. C’è tempo fino al 3 luglio per visitare all’Accademia Tadini di Lovere la mostra dedicata ad Agostini.
La grande musica ha fatto da colonna sonora al gran finale dei festeggiamenti del centenario di Forni Industriali Bendotti. Nella insolita e spettacolare location della sede di Costa Volpino (BG), il pianista Stefano Bollani ha entusiasmato ed emozionato la platea. L’esibizione, che ha registrato il tutto esaurito con più di 1.100 persone ospitate nei capannoni Bendotti ha ripercorso in modo originale i cent’anni dell’azienda, rivivendoli attraverso la musica, con i pezzi più belli dell’ultimo secolo. Repertorio apprezzato da tutti gli ospiti, soprattutto internazionali, provenienti da Brasile, USA, UK, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Filippine, Nuova Zelanda, Romania, Francia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Polonia e Turchia.
A fare da suggestiva scenografia l’imponente forno realizzato per il gruppo ArcelorMittal, il più grande produttore di acciaio al Mondo, cui Bendotti ha fornito in passato impianti in Algeria, Bosnia Herzegovina, Kazakhstan, Canada e Germania. Un’avventura imprenditoriale che prosegue con più slancio che mai: l’ultimo forno realizzato da Bendotti verrà installato nello stabilimento di Le Creusot, in Borgogna (risalente addirittura al 1836), di proprietà di ArcelorMittal Industeel, la divisione che produce acciai di alta qualità usati principalmente in impianti di produzione di energia, sia eolica che nucleare.
I festeggiamenti dell’azienda si sono idealmente uniti a quelli per il 50° del primo titolo mondiale vinto da Giacomo Agostini, il fuoriclasse bergamasco del motociclismo. A lui la Forni Industriali Bendotti ha dedicato la mostra «Giacomo Agostini. L’età dell’Oro» ospitata all’Accademia Tadini di Lovere fino al 3 luglio 2016. Esposizione che ha già richiamato migliaia di persone: 1.500 solo nelle prime 6 ore di apertura ed un numero di visite nella prima settimana pari a quello solitamente realizzato in sei mesi. Una mostra che è espressione di velocità, orgoglio, passione, con storici cimeli come la prima tuta, il primo casco, i trofei del campione, veri e propri oggetti cult per gli appassionati delle due ruote. Mentre la storica motocicletta, la MV Agusta 500cc è protagonista dell’installazione «Del valoroso e del suo destriero», in piazza 13 Martiri a Lovere fino al 5 luglio, in concomitanza con l’arrivo della quarta tappa del Giro Rosa.
Bollani, Agostini, Bendotti. Tre fenomeni così diversi, ma in fondo così simili: ognuno ha vinto nel suo campo, spiegando al mondo che il talento italiano ha ben pochi avversari.