Sesta edzione al via per il Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, che conferma il modello vincente di questi primi cinque anni. Anzi, se possibile, lo rafforza.
Nato con l’intento di legare indissolubilmente il nome di Bergamo a quello del suo maggior figlio, mantiene l’impianto che abbiamo imparato a conoscere, concentrando nei mesi tra settembre ed ottobre la parte monografica del cartellone, dilazionando nei mesi tra novembre e dicembre la parte “più generalista” dello stesso, quella che vede cioè la presentazione dei titoli tratti dalla grande tradizione lirica di tutti i tempi.
Non solo. Si conferma quella formula che vede i titoli donizettiani, l’inaugurale (il 16 e 18 settembre al Donizetti, rispettivamente alle 20.30 e alle 15.30) Gemma di Vergy (presentata in una nuova edizione a cura della Fondazione Donizetti) e Maria di Rohan (presentata in edizione critica), opere che solo Bergamo ha in programma per il biennio 2011-2012, costellati di una serie di eventi “collaterali”.
Dalla Casa Natale del compositore fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, passando per il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale, la musica di Donizetti puntellerà i fine settimana di residenti e turisti sia in settembre che in ottobre. Scelta artistica questa, che va a completare l’offerta musicale che nei mesi di luglio ed agosto ha visto svolgersi, soprattutto in Città Alta, il lungo seguito di appuntamenti musicali inseriti nel cartellone delle “Passeggiate Donizettiane. Percorso di Concerti per la Città del Compositore”, quest’anno alla seconda edizione.
Ancora più durante il dipanarsi del cartellone festivaliero, Bergamo sarà resa partecipe dell’evento Festival. Anche quest’anno, secondo un modello inaugurato nel 2006, la collaborazione tra la Fondazione Donizetti e i commercianti della Città darà vita a una serie di vetrine a tema. Da quest’anno poi l’immagine del Festival “vestirà” la facciata del Teatro Donizetti, esaltandone il ruolo di principale palcoscenico della manifestazione, oltre che il ruolo di motore della vita culturale cittadina.
Quanto sopra riguardo alla parte monografica del cartellone, che vedrà altresì la presentazione di due titoli lirici tratti dalla tradizione lirica di tutti i tempi, quella Cecchina ossia La buona figliola che segnò la consacrazione di Piccinni nell’agone drammatico dell’epoca, e la puccinana Madama Butterfly, titolo popolarissimo e sempre caro al grande pubblico.
Infine i balletti con orchestra dal vivo. Quest’anno due: il primo tratto dalla rossiniana Cenerentola affidato alla Compagnia Balletto di Milano, sulle tavole del Donizetti due anni fa in occasione di un apprezzatissimo “Romeo e Giulietta”; il secondo, il celeberrimo Lo schiaccianoci, che chiuderà il cartellone del festival la vigilia di Natale, a segnare un legame tra il pubblico di Bergamo e i protagonisti della vicenda che ha il proprio cuore nella notte di Natale.