“Bergamo Jazz”, 35ª edizione, la seconda con la direzione artistica di Enrico Rava. Contenuti ricchi e variegati anche nel 2013 per uno dei festival più longevi e prestigiosi del vecchio continente. Organizzata dal Teatro Donizetti e dall’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Bergamo, la kermesse si articolerà in vari momenti spettacolari e di approfondimento, primi fra tutti i concerti ospitati dal 22 al 24 marzo al Donizetti (info su gaetano-donizetti.com).
Venerdì 22 marzo apertura con una nutrita formazione capitanata dal trombonista Dino Piana, veterano di mille battaglie musicali, e dal figlio Franco, trombettista e flicornista di vaglia. Il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Max Ionata completeranno la notevole front line, alle cui spalle agirà un’affidabile sezione ritmica formata dal pianista Luca Mannutza, dal contrabbassista Giuseppe Bassi e dal batterista Roberto Gatto, altro nome di punta del jazz made in Italy. Protagonista del successivo concerto sarà invece la nuova stella del canto jazz, e non solo: Gregory Porter. Già insignito di una Grammy Nomination, il possente vocalist californiano fa infatti anche propri in maniera personale e altamente comunicativa gli stilemi del soul e del blues, traendo così linfa vitale dal più autentico humus culturale afroamericano.
Sabato 23 sarà ancora un gruppo diretto da un musicista italiano a salire per primo sul palcoscenico del Donizetti: il quintetto, a “stelle e strisce”, di Giovanni Guidi. Noto anche la per la proficua collaborazione con lo stesso Rava, il pianista umbro avrà al suo fianco nella speciale occasione il sassofonista Dan Kinzelman, il trombettista Shane Endsley, il bassista Thomas Morgan e il batterista Gerald Cleaver, tutti ben sintonizzati sulla medesima lunghezza d’onda del giovane ma già autorevole leader. Dal Brasile arriverà quindi la seconda proposta della serata: Hermeto Pascoal (nella foto). L’ultrasettantenne compositore e polistrumentista (suona tromba, sax, tastiere, flauto e numerosi altri strumenti) e la sua spettacolare band sapranno sicuramente coinvolgere il pubblico con una originalissima miscela sonora dalle infinite inflessioni e sfumature, che si nutre di jazz ma anche di tante altre musiche.
Domenica 24 il testimone passerà a due beniamini del pubblico bergamasco: Uri Caine e John Scofield. Il pianista di Filadelfia, già Direttore Artistico di “Bergamo Jazz” dal 2006 al 2008, si esibirà in duo con il formidabile batterista olandese Han Bennink, mentre il chitarrista di Dayton porrà il sigillo finale al festival insieme al suo Organic Trio, comprendente il pianista e specialista dell’organo Hammond Larry Goldings e il batterista Greg Hutchinson.
Nelle stesse giornate delle tre serate al Teatro Donizetti avranno luogo altri eventi di rilievo, ad iniziare dall’esibizione solitaria alla GAMeC (venerdì 22, ore 17) del chitarrista Marc Ribot, uno dei più innovativi esponenti odierni del mondo della sei corde.