“La provincia di Bergamo, nell’ultimo anno, è diventata uno dei territori più fertili nell’applicazione dei Contratti di Solidarietà, uno degli strumenti di ammortizzamento sociale più interessanti e meno utilizzati anche in questo periodo di fortissima crisi occupazionale”. Ferdinando Uliano ha presentato così i dati raccolti dalla FIM CISL di Bergamo e relativi alla CdS dei vari territori della Regione Lombardia.
“Fino all’anno scorso i dati relativi alla Solidarietà erano a dir poco scandalosi. Solo Brescia ha sempre cercato di applicare il contratto di solidarietà con una certa continuità. Le altre province lo hanno praticamente ignorato”. Così come a Bergamo dove, per tutto il 2009, sono stati firmati 2 soli contratti contro i 13 dei “cugini”. “Questa situazione è senz’altro figlia di una certa ignoranza che anche nel settore industriale continua a permanere: si è sempre visto il contratto di solidarietà come una soluzione complicata e rigida, mentre invece è il sistema che maggiormente tutela occupazione e difesa del salario”. Il 2010 ha rappresentato una svolta positiva, anche grazie ad alcune norme che hanno reso ulteriormente flessibile l’ammortizzatore e incentivato il suo uso, aumentando fino all’80% la copert