Bergamo fa un balzo verso l’alto di nove posizioni e si issa al 14mo posto dello Smart City Index 2016: un risultato importante per il capoluogo orobico. Nel 2015 la città si trovava al 23mo posto della speciale graduatoria stilata da Ernest and Young, col patrocinio di Agenzia per l’Italia Digitale e in collaborazione con Ericsson, Tim e Indra.
Il rapporto di EY analizza le 116 città capoluogo italiane utilizzando oltre 470 indicatori per classificare lo sviluppo di reti e infrastrutture intelligenti, misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini. Un’analisi che come una torta a strati prende prima in esame lo stato delle infrastrutture di rete, poi i “sensori” che rilevano le informazioni, le applicazioni e servizi a valore aggiunto per i cittadini da parte di soggetti pubblici e privati e infine la visione e le strategie messe in campo sulla smartness.
In testa alla graduatoria ancora le grandi città metropolitane, ma è evidente il progresso e la crescita di una serie di città medie e medio-piccole, soprattutto settentrionali. In coda soprattutto centri concentrati nel Sud, con Sardegna e Sicilia nelle posizioni peggiori. Ne emerge un’Italia che marcia con una certa velocità nel senso della smart city, con punte di eccellenza davvero significative, ma che è sempre più a “due velocità”.
Nella classifica 2016 in testa è Bologna, davanti a Milano e Torino. Bergamo viene subito dopo Genova e Padova, ma davanti a città come Venezia, Verona, Bolzano, Monza, Napoli. Il punteggio complessivo totalizzato da Bergamo è di 72,6 punti: la nostra città si conferma in prima fascia negli indicatori “Infrastrutture e reti”, “Sensoristica”, “Applicazioni e Servizi” e soprattutto “Vision e Strategia”, parametro con il quale il capoluogo orobico sfiora la top ten nazionale.
“Si iniziano a vedere i frutti del nostro lavoro: – spiega l’Assessore all’Innovazione del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni – queste graduatorie lasciano comunque il tempo che trovano, ma il fatto che la nostra città sia riconosciuta a livello nazionale con un balzo in avanti di nove posizioni non può che farci piacere. La volontà dell’Amministrazione è quella di proseguire nella direzione della smartness con determinazione: a dimostrazione, entro il 30 aprile il BergamoWifi pubblico sbarcherà in altri 9 quartieri cittadini.”
Le oasi wifi previste sono Piazzale San Paolo, parco Mascagni (Longuelo), via Promessi Sposi (Villaggio Sposi), Via San Sisto/piazzale Emanuele Filiberto (Colognola), Boccaleone (via Gasparini-Isabello), Redona (Parco Turani e chiesa), Malpensata (parco via Mozart), piazza Sant’Anna, Orto Botanico di Città Alta, Monterosso (piazza Pacati e giardino pubblico).