Mille licenziati al mese in provincia di Bergamo e un tasso di disoccupazione pari al 7 per cento, il doppio se si tratta di giovani, con 74 mila iscritti ai centri per l’impiego. È il preoccupante quadro del mondo del lavoro nella Bergamasca: i dati sono stati snocciolati dal segretario provinciale della Cisl, Ferdinando Piccinini, al corteo del Primo Maggio. «Stiamo attraversando una crisi epocale – ha detto – solo lavoratori e pensionati hanno pagato il rigore».