L’amministrazione giudiziaria dei beni sequestrati e confiscati è un tema sempre più attuale, viste anche le importanti modifiche intervenute al quadro normativo di riferimento. Se n’è parlato, con un’analisi dello stato attuale e degli eventuali scenari, in un convegno organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Bergamo nella sede alla Rotonda dei Mille.
La Commissione dell’Ordine preposta all’amministrazione giudiziaria ha esposto articoli e norme, oltre a rappresentare le recenti modifiche al quadro normativo, chiarendo quali sono nello specifico i poteri e gli obblighi degli amministratori giudiziari. Il 159, chiamato anche codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, ha regolamentato anche il sequestro di beni di tipo economico.
“In particolare, sono intervenute importanti modifiche – spiega Riccardo Trezzi, segretario generale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo – con il nuovo articolo 104 bis delle norme attuative del codice di procedura penale, sono stati regolamentati tutti i sequestri emessi ai sensi dell’articolo 321 del codice penale in base al nuovo decreto 159, fornendo tutta una serie di chiarimenti sulle modalità di operare da parte di un amministratore giudicale chiamato a gestire una procedura di sequestro al di fuori del perimetro del 159 (sequestri di prevenzione).”
Al convegno hanno partecipato Fabio Bettoni, Presidente della “Commissione Custodia ed Amministrazione Giudiziaria” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo; Luca D’Amore, Avvocato presso il Foro di Roma, Amministratore Giudiziario, Ricercatore Fondazione Nazionale Commercialisti.
Il ruolo del professionista nominato per la custodia e l’amministrazione giudiziaria di un’azienda è stato affrontato in modo specifico. Ma si è scesi anche nel merito della gestione di un’azienda sequestrata che un professionista nominato dal Tribunale deve affrontare nella prima e delicata fase dell’insediamento.