Riccardo Grassi, barista trentenne del Caffè Wender in piazza 13 Martiri a Lovere, si è classificato terzo al campionato interprovinciale Brescia-Bergamo, semifinale per il campionato nazionale baristi, che si è svolto martedì a Montichiari nell’ambito della fiera Aliment. Grassi, che risiede a Costa Volpino e gestisce il Bar Wender insieme alla sorella Alessandra (in precedenza ha lavorato alla Caffetteria Caprini, sempre nel centro storico di Lovere), si è diplomato geometra ma subito dopo ha capito che la sua vera passione è la caffetteria.
«Da anni – afferma – seguo i corsi di specializzazione organizzati a Paratico dalla Torrefazione Trismoka, mi sento preparato anche per partecipare al campionato nazionale ma a tradirmi è stata l’emozione, per cui sono arrivato al terzo posto su dodici finalisti, ma sono convinto di poter fare meglio».
La gara è consistita nel preparare, nel tempo massimo di 15 minuti, un caffè espresso, un cappuccino e una bevanda a base di caffè di propria invenzione, il tutto presentato a una giuria di esperti. La bevanda ideata da Grassi era denominata Riccardino I: l’espresso di base è stato aromatizzato da una crema preparata con cannella e mandarino.
Vincitore di questa semifinale nazionale è stato ancora una volta (quarto successo consecutivo) Davide Cavaglieri, ventenne di Brescia, barista del Bar Oasi di Erbusco, che s’è aggiudicato anche l’edizione 2013 del Campionato Baristi caffetteria per le province di Brescia e Bergamo, organizzato da Trismoka e disputatosi in tre intense giornate al Centro Fiera di Montichiari in occasione di Aliment . Il giovane si è distinto anche per aver preparato il miglior cappuccino, aggiudicandosi così il premio “Cappuccino Regale” messo in palio dalla Centrale del Latte di Brescia. Secondo classificato Dan Ioan Bacaintan, barman del ristorante “L’abbraccio” di Desenzano del Garda. Terzo gradino del podio, come detto, per Riccardo Grassi, titolare del bar Wender di Lovere. Il Premio Gino Uberti, intitolato alla memoria del patron fondatore di Trismoka scomparso nel 2012, con l’intento di premiare il miglior giovane under 18, è stato consegnato dalla signora Zelinda Uberti, moglie del fondatore della Trismoka, a Simone Paderni dell’istituto alberghiero Mantegna di Brescia.
Soddisfazione e incoraggiamento a tutti i partecipanti a continuare con entusiasmo e determinazione sono stati espressi da Andrea Bartolozzi, direttore della Centrale del latte di Brescia, dal sindaco di Montichiari Elena Zanola, dall’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Aristide Peli. Contento degli ottimi risultati di questa edizione s’è detto senza riserve Paolo Uberti, titolare di Trismoka, in prima linea a difesa della qualità e della professionalità dei baristi del futuro. «Avere al nostro fianco – ha specificato Uberti – le istituzioni e la scuola è per noi motivo di orgoglio e di soddisfazione. Il rinnovato appuntamento con il Campionato Baristi conferma l’attenzione della nostra torrefazione per l’eccellenza, non solo di materie prime, ma anche di esperienza e creatività».