Diventa sempre più concreto l’utilizzo dell’ex centrale elettrica di via Daste e Spalenga: sul sito del Comune è stato infatti pubblicato il bando per la gestione dell’intero complesso immobiliare, mentre in fase di conclusione sono le procedure per avviare il cantiere del suo completo recupero. Il bando ha come obiettivo l’individuazione dei soggetti ai quali affidare, tramite una convenzione, la gestione dell’intero edificio. L’obiettivo è di privilegiare proposte dal contenuto sociale e culturale, con l’intento di rigenerare e rivitalizzare l’intero quartiere. Il canone annuo per il 2019 e il 2020 sarà di 100mila euro, che diventeranno 130mila dopo questa iniziale fase di start up. Il canone comprenderà anche l’utilizzo, per 60 giorni all’anno, della piazza antistante l’edificio, al fine di promuovere iniziative anche all’aperto. L’intervento di restauro dell’edificio, costituito da quattro piani per un totale di quasi 3mila metri quadrati, avrà un costo complessivo di 4,2 milioni di euro, e sarà interamente finanziato dal Bando Periferie, al quale il Comune di Bergamo ha risposto proponendo il proprio progetto Legami Urbani con cui si è aggiudicato 18 milioni di euro da investire su interventi volti alla riqualificazione delle zone periferiche della città.