Grande soddisfazione per un 2019 ricco di appuntamenti, manifestazioni e soprattutto nuovi donatori. Questo il bilancio dell’assemblea annuale con cui Avis Comunale di Bergamo presenta ai propri associati il resoconto dell’anno precedente.
Un anno ormai lontano, il 2019, su cui non è stato possibile fermarsi per condividere il bilancio e definire azioni e messaggi chiave del 2020 per via dell’emergenza sanitaria che ha travolto in primis la terra bergamasca.
6715 donazioni, 3365 donatori attivi, 588 nuove iscrizioni e 224 prime donazioni, numeri positivi che testimoniano il grande senso di generosità e comunità dei bergamaschi. Un senso civico dimostrato anche nei primi mesi del 2020 e che, ci si augura, sia incentivo per la crescita della comunità avisina.
«In questa occasione voglio ringraziare tutti coloro che collaborano con Avis comunale di Bergamo e che hanno messo a disposizione della nostra associazione tempo, competenze e soprattutto passione. Ringrazio specialmente i donatori che hanno – letteralmente – offerto una parte di loro stessi per aiutare chi ha più bisogno. Donare è infatti un grande atto di amore che può salvare una vita e rende un grande servizio alla comunità. Questi numeri ci spingono ad impegnarci sempre di più per sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza del dono, del sangue e del plasma, soprattutto a margine dell’esperienza degli ultimi mesi» ha spiegato Roberto Guerini, presidente di Avis Comunale Bergamo.
Rispetto al 2018, il numero delle donazioni è aumentato del 2,49% (+153), così come il numero dei soci donatori attivi che – nel 2019 – sono cresciuti del 3,8% (+124). Nell’anno 2019 sono aumentati anche i nuovi iscritti (+26) e gli aspiranti che hanno effettuato la loro prima donazione (+29%). Anche il numero di donazioni dei gruppi rionali e aziendali ha registrato un incremento: sono infatti state raccolte 86 sacche in più rispetto al 2018.
«I dati del 2019 sono buoni e anche il 2020 era iniziato con cifre promettenti, smentite, come ci si poteva aspettare, da un arresto delle donazioni in concomitanza con la diffusione del Covid-19. Tranquillizzati i donatori, i numeri sono tornati a crescere e abbiamo riscontrato anche intenzioni di nuove iscrizioni ma ciò che fa la differenza sono la continuità e la regolarità delle donazioni» aggiunge il Presidente Guerini ricordando che la disponibilità di sangue sicuro è fondamentale per i trattamenti, per gli interventi urgenti, per il supporto di complesse procedure mediche e chirurgiche.
Numerose le attività e le manifestazioni di sensibilizzazione, realizzate in collaborazione con associazioni sportive, istituzioni e scuole. È fondamentale infatti spiegare anche ai più giovani l’importanza del dono: nell’anno scolastico 2018-2019, Avis Comunale di Bergamo ha raggiunto circa 1250 alunni con lezioni contraddistinte da una corretta informazione sui giusti comportamenti di vita per evitare pericoli e per mantenere uno stile di vita sano e attivo e con il concorso “Il dono del sangue”. Di grande rilievo anche la campagna per sensibilizzare alla donazione del Plasma, poiché i numeri delle donazioni registrati a dicembre 2019, erano ancora troppo bassi per soddisfare il fabbisogno nazionale.
Nel corso dell’assemblea si è parlato anche dell’iniziativa in occasione del World Blood Donor Day, che si sarebbe dovuto svolgere il 14 giugno, per la prima volta nella storia, in Italia con una fitta programmazione di attività e azioni nelle piazze. Tutte le iniziative programmate in tutto il mondo sono state sospese e, come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Italia avrà la possibilità di recuperare ospitando l’evento globale nel 2021.
«Ringrazio infine tutti i nostri associati e tutti i cittadini, che hanno contribuito con grande generosità – anche destinando alla nostra associazione il 5×1000 – ad aiutarci a realizzare tutte le nostre iniziative e campagne di sensibilizzazione» ha concluso Roberto Guerini.
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