Sono pubbliche da ieri pomeriggio da qualche giorno sul sito del Comune di Bergamo le graduatorie provvisorie di ammissione ai Nidi per l’anno 2018. Dalle liste 2018 è possibile estrarre alcuni numeri di notevole interesse, che consegnano una Bergamo “isola felice” per quello che riguarda l’offerta di posti nei nidi d’infanzia, ma che pongono anche degli interrogativi e delle problematiche sulla gestione delle risorse da parte di Regione Lombardia. Ma andiamo con ordine. In primo luogo l’offerta del Comune di Bergamo nel 2018 aumenta di ben 45 posti, per effetto dell’incremento dei posti convenzionati (da 20 a 25) al nido di Redona, delle nuove sezioni alla scuola Meucci di Loreto e Girasoli di Borgo Santa Caterina e della riapertura dell’ampliato nido di Loreto. Il Comune raggiunge così la quota record di 575 posti disponibili nei nidi comunali, cifra a cui si aggiungono i 349 posti dei nidi privati accreditati: il totale dei posti a disposizione per la fascia 0-3 anni è quindi di 924 posti in città. «Con questo numero – spiega l’assessore all’istruzione Loredana Poli – Bergamo supera l’obiettivo europeo formalizzato qualche anno fa nella “Strategia di Lisbona” di ben due punti percentuali: copriamo infatti il 35% del numero complessivo di bambini tra 0-3 anni che vivono in città (2.594), un risultato che pone Bergamo tra le città virtuose a livello europeo». I posti disponibili nel 2018 sono 337: le domande pervenute sono state 462 (83 richieste di iscrizione part-time), che hanno quindi generato una lista d’attesa di 140 bambini. Lo scorso anno le domande furono 420, nel 2016 sono state 354.