“Tutti gli uomini nascono sinceri e muoiono bugiardi», recita un vecchio proverbio; e anche le donne. Nessun essere vivente dotato di parola riuscirebbe a mantenersi completamente sincero per tutta la vita: il prossimo non glielo perdonerebbe. Proviamo a contare quante volte al giorno mentiamo per far piacere agli altri: scopriamo come la nostra esistenza sia costellata di fandonie pronunciate a “fin di bene”. Più che di vere menzogne si tratta di cordiali eufemismi: le regole del galateo non sono che una lunga sequela di frottole.
Così, con la scusa di non offendere gli altri, i limiti del “mentire amabile” diventano sempre più elastici, e va a finire che dalla bugia pietosa si sconfina nella bugia pietosa di comodo. E non illudiamoci che l’Oscar della “balla” vada ai politicanti o agli uomini d’affari. Desiderio, sesso e seduzione sono le circostanze in cui si mente così tanto e così spudoratamente che ormai non ci fa più caso nessuno. Anzi, delle più consuete frottole si è creato un linguaggio convenzionale comprensibile a chiunque.
Lui ti dice: “Salgo da te per un whisky” e tu registri: “vengo su e mi piazzo nel tuo letto”. Tuttavia sta al gioco e facendo finta di credere che lui salga davvero per un whisky, cinguetti: “Ne ho una bottiglia di puro malto. Spero ti piaccia”. Un codice cifrato più che una bugia, perché la vera bugia viene pronunciata con intento di depistare l’altro. Il bello di tutte queste frottole innocenti è che nessuno dei due ci crede pur fingendo di crederci. Ecco le più sfacciate.
LUI – Non è il tuo corpo che m’interessa – Non sto cercando di venire a letto con te – Dormirò sul divano
LEI – Ho le mie cose!! – Ho paura di innamorarmi di te – Voglio sposarmi vergine
Ogni uomo è bugiardo, lo recita anche la Bibbia. Falciando così l’infame calunnia che mentire sarebbe una pecca tipicamente femminile. Di bugie lui ne ha sempre sciorinate, a cominciare da quando fingeva di rifiutare la mela nel paradiso terrestre, per dare la colpa del fattaccio soltanto a lei. Difficile che un vizio tanto antico possa essere sradicato dall’oggi al domani: non chiediamogli quindi di diventare sincero, ma limitiamoci a decifrare le sue più ricorrenti bugie in modo da parare i colpi. Conoscere le mosse del nemico può essere utilissimo per prevenirle e combatterle. Magari con altre bugie: ecco alcune delle più stereotipate: – lo fanno tutti – credo di essere sterile – non è la misura che conta, è come lo adoperi – quando si fa l’amore tutto è permesso – posso andare avanti per ore
Un buon catalogo dovrebbe distinguere anche fra le fantasiose invenzioni enigmistiche del prima – starò attento – credo di amarti – è la foto di mia sorella (!) – non è un’avventura – con te riesco a parlare
Uno dei punti deboli maschili è quello di magnificare con gli altri maschi le proprie doti amatorie. Dimostrano, nel raccontarsi, una stupefacente capacità di inventiva, battuta forse soltanto dalla fantasia dei pescatori. Per esempio: – a centinaia – avevo sei anni – mi ha supplicato di smettere – quattro di fila – mai meno di due ore – tre volte al giorno – soltanto vergini – trenta centimetri e 1 / 2
Inutile star lì a cavillare per stabilire se mente più lui o lei. La verità è che mentono tutti e due: mai -come un fatto in bugie la parità dei sessi ha trovato tanto equilibrio. Una ripassatina alle più consuete bugie di lei non vuole essere un atto di accusa, ma solo un aiuto a non cadere nel luogo comune. – Sei il primo che mi fa perdere la testa – non sto affatto ridendo – non ha importanza – non ho mai fatto niente di simile prima d’oggi – certo che mi piace
A volte invece la bugia rimane l’unica ancora per salvare la faccia o non far affondare la relazione. Spesso la “vittima” non chiede di meglio che chiudere un occhio e, magari tutti e due. Ecco le più comuni bugie bisex quando si è colti in flagrante: – non stavamo facendo niente – è solo un’amica – siamo lontani parenti – avevo bevuto un po’ – non so cosa mi sia capitato è successo una volta sola – non è come sembra – pensavo avresti capito eravamo d’accordo
C’è infine una frase che inizia e conclude ogni dialogo a rischio “passe par tout” magico per entrare nella menzogna amorosa: Non ti mentirei mai!
Alla prossima…
Sara Carrara