“Musica velata – Schumann e Brahms” è il titolo scelto per la 56ma edizione del festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, che in due mesi, a partire dal 15 aprile, prevede cinquanta concerti con alcuni dei pianisti più famosi al mondo e con giovani di grande talento. Fra i debutti del 2019, figura quello di Alexandra Dovgan, che a 11 anni si è già esibita con l’orchestra Mariinsky diretta da Valery Gergiev. Per lei quello del 17 maggio al festival sarà il primo recital in Italia. Debutto italiano anche per il sedicenne Ivan Bessonov. Il cartellone, aperto dalla Basel Symphony Orchestra con Ein Deutsches Requiem di Brahms, include l’esibizione della Royal Philharmonic Opera diretta da Pier Carlo Orizio, direttore artistico del festival, con il pianista Alexander Romanovsky, la Budapest Festival Orchestra guidata da Ivan Fischer e l’esibizione di solisti di grido come Arcadi Volodos, Grigory Sokolov e per la prima volta Stefano Bollani (il 16 maggio a Bergamo con la Filarmonica di Bologna).