Il Consiglio di Amministrazione di Sacbo ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2010 che sarà sottoposto alla prossima assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 27 aprile 2011 e in seconda convocazione il giorno 4 maggio 2011.
L’attività svolta da Sacbo ha generato ricavi per 92,899 milioni, in crescita di 4,257 milioni rispetto all’esercizio precedente (+4,80 %) chiuso con ricavi per 88,642 milioni. A tale incremento hanno contribuito sia i risultati della gestione tipicamente aeronautica (+ 4,20 % rispetto al 2009), sia quelli relativi alle attività commerciali (+11,44 %). Il margine operativo lordo è risultato pari a 27,323 contro i 27,535 milioni del 2009, corrispondente al 29,4 % del totale dei ricavi.
In calo, rispetto all’esercizio precedente, gli ammortamenti, che si attestano a 5,815 milioni (nell’esercizio precedente erano 6,072 milioni), pari al 6,26 % dei ricavi, mentre gli accantonamenti corrispondono a 3,875 milioni (erano 2,977 milioni nell’esercizio 2009) e rappresentano il 4,17 % del totale dei ricavi.
A fronte di un risultato operativo di 17,631 milioni, pari al 19 % dei ricavi, e di imposte per 6,663 milioni, nel 2010 Sacbo ha conseguito un utile di esercizio di 12,271 milioni (in aumento rispetto ai 10,802 milioni dell’esercizio precedente), che il Consiglio di Amministrazione propone di destinare interamente a riserva straordinaria, in considerazione dei rilevanti investimenti previsti per il 2011 e anni successivi.
Nell’esaminare il bilancio di esercizio 2010, il consiglio di amministrazione di Sacbo ha espresso soddisfazione per il risultato economico positivo raggiunto, in linea con le previsioni, grazie alla continuità di crescita del movimento passeggeri, cresciuto del 7,3% su base annua, raggiungendo un volume complessivo di 7.677.224. Il trasporto delle merci courier ha fatto registrare una movimentazione di 106.054 tonnellate con incremento del 6,5% rispetto al 2009, mentre il numero dei voli dedicati a questa attività è diminuito del 6,3%, grazie all’impiego di velivoli di nuova generazione ad elevata capacità di carico.
“I risultati conseguiti – sottolinea nella sua relazione il presidente di Sacbo, Mario Ratti – hanno permesso di consolidare la posizione di Orio al Serio nel panorama degli scali aeroportuali italiani, confermando il quarto posto nella classifica del movimento passeggeri e il terzo per unità di traffico, ovvero sommando il numero di passeggeri e il tonnellaggio delle merci courier. A livello europeo l’Aeroporto di Orio al Serio guadagna una posizione (dal 44° al 43° posto) e in particolare, registra una crescita superiore rispetto al tasso medio degli scali continentali e alla media registrata negli aeroporti di pari dimensioni, con volume annuo compreso tra 5 a 10 milioni di passeggeri. Sul fronte dei collegamenti, si è registrata l’estensione della rete dei voli di linea con l’est Europa e l’apertura delle rotte con gli aeroporti di Mosca Domodedovo e San Pietroburgo, che consente di prefigurare uno scenario sempre più allargato ai mercati emergenti”.
Renato Ravasio, consigliere delegato di Sacbo, osserva come la crescita della presenza e dell’attività di Ryanair sull’Aeroporto di Orio al Serio corrisponda all’incremento della quota del traffico low cost, detenuta dal vettore irlandese sulle rotte italiane, passata dal 42 al 46% nel 2010. “Lo scalo bergamasco si conferma la base più importante in Italia di Ryanair, che nel mese di settembre 2010 ha festeggiato il traguardo di 25 milioni di passeggeri trasportati a partire dal 14 febbraio 2002, data d’inizio delle attività di volo, corrispondente a un quarto dell’intero movimento fatto registrare da Ryanair da quando opera in Italia”.
“Sotto l’aspetto infrastrutturale – aggiunge Ravasio – il completamento dei lavori del nuovo terminal partenze ha consentito di qualificare ulteriormente l’immagine dell’aeroporto, adeguare gli spazi ai flussi di passeggeri e attrezzare le aree per gli esercizi commerciali retail e food, offrendo una varietà di offerta in grado di soddisfare gusti e interessi dell’utenza”.
Inoltre, il consiglio di amministrazione di Sacbo ha disposto l’acquisizione, attraverso la formula leasing, di un immobile situato nel comune di Grassobbio e destinato ad ospitare gli uffici della società aeroportuale, il cui trasferimento consentirà di liberare spazi per ulteriori interventi di adeguamento dell’aerostazione. Nel frattempo, prosegue la partecipazione di Sacbo agli studi propedeutici nell’ambito del comitato promotore del treno per Orio Aeroporto, collegamento che costituisce un’opera strategica in vista dell’appuntamento con Expo 2015 e per gli anni successivi.
Tra le azioni portate a termine nel corso del 2010, figura l’accordo sindacale per la stabilizzazione, tra ottobre 2010 e gennaio 2011, di 60 addetti già occupati con contratto di somministrazione in attività svolte nelle diverse funzioni in ambito aeroportuale, che ha permesso di completare un percorso condiviso sulla base degli interessi occupazionali e delle esigenze operative dello scalo.
Infine, il consiglio di amministrazione di Sacbo ha preso atto del rinnovo della certificazione di conformità dell’aeroporto rispetto ai requisiti richiesti da Enac, rilasciata il 29 novembre 2010 e valida fino al 30 novembre 2013.