Nonostante la timida ripresa registrata nel mese di agosto, le cancellazioni di voli e il calo nel numero dei passeggeri a causa del Covid continuano a colpire duramente il comparto aeroportuale. La preoccupazione per i lavoratori innanzitutto, ma in generale per lo stato delle aziende che operano a Orio al Serio è «fortissima e senza precedenti- C’è la necessità urgente di sostenere il settore di handling e di tutto il comparto che, altrimenti, morirà in pochi mesi». A lanciare l’allarme è Marco Sala, segretario generale della Filt-Cgil di Bergamo.
Aeroporto di Orio, la Cgil: «Urgente sostenere il comparto»
Il sindacato ha ricevuto da Sacbo (società che gestisce lo scalo) i dati ufficiali relativi al traffico e ai volumi di passeggeri negli ultimi tre mesi: a luglio si è registrato un calo del 63 per cento di voli rispetto allo stesso mese del 2019 e del 76 per cento dei passeggeri. Ad agosto la diminuzione è stata rispettivamente del 50 e del 66 per cento, mentre a settembre del 56 per cento (per i voli) e del 72 per cento (per i passeggeri). Le previsioni per i prossimi due mesi non sono delle migliori: per ottobre e novembre si teme il 60 per cento in meno dei movimenti e il 70 per cento in meno di passeggeri rispetto al 2019.