«Nonostante le denunce e le azioni intraprese negli ultimi mesi, che nel caso di pratiche seguite dalla nostra associazione hanno prodotto buoni risultati, ancora troppe segnalazioni di comportamenti scorretti da parte di Green Network arrivano ai nostri uffici». Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo, ha preso carta e penna e spedito una nuova denuncia per pratica commerciale scorretta alla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, chiedendo di valutare l’inottemperanza delle norme da parte della Green Network. «Nonostante i provvedimenti sanzionatori operati nei confronti di Green Network – scrive Busi nella denuncia -, desideriamo segnalarvi la reiterazione delle pratiche commerciali scorrette poste in essere dalla società». Negli ultimi mesi, infatti, Adiconsum continua a ricevere numerose segnalazioni da parte di consumatori, a dimostrazione del fatto che Green Network continua a operare in maniera scorretta e illegale. «Abbiamo istruito pratiche di recesso di persone particolarmente anziane che vengono contattate con modi poco urbani, pretenziosi e con modalità poco chiare, con attivazione di contratti contro il loro consenso, generando non pochi problemi di stress». Coloro che si rivolgono all’associazione in tempo riescono, entro 15 giorni, a bloccare il passaggio, «ma molte persone che avevano negato il consenso sottovalutano le carte di contratto che ricevono e si vedono trasferire l’utenza», racconta Busi. La battaglia contro Green Network data già qualche mese, da quando le prime segnalazioni hanno invaso centralino e uffici dell’associazione dei consumatori della Cisl, lamentando i metodi spicci e poco lineari della società. Gli uffici Adiconsum di via Carnovali e delle sedi Cisl in provincia sono a disposizione per quanti abbiano subito il “trattamento” indesiderato e che vogliano far partire la pratica di “disconoscimento” del contratto estorto.