Sempre sorridente e gentile, dolcissima e di grande umanità. Una colonna portante Lidia Liotta, infermiera professionale di 56 anni, caposala della Rsa Villa Serena di Predore. Originaria di Sciacca, Sicilia, è morta il 16 aprile, vittima del Covid-19. Era ricoverata da circa un mese in condizioni critiche all’ospedale di Chiari. Lascia il marito, impiegato presso il Comune di Villongo, e la figlia di 20 anni: con loro viveva a Predore. «Stava lottando con tutte le sue forze», raccontano i familiari. Ma il suo cuore ha cessato di battere a causa di una emorragia cerebrale. Nella Rsa dove lavorava anche diversi anziani hanno contratto il virus, tanto che la struttura ha dovuto chiudere per mancanza di personale e gli ospiti sono stati dirottati verso altre strutture.