Un Natale sobrio per il 2011. E’ questa l’analisi di Ascom, Associazione Commercianti della provincia di Bergamo, sui consumi e le aspettative sotto l’albero. «Le difficoltà sono evidenti. Attendiamo però un decollo dei consumi, anche per effetto della tredicesima. Sarà un Natale più sobrio rispetto agli altri anni, un po’ sottotono ma speriamo non disastroso – afferma il presidente Paolo Malvestiti – La crisi in atto impone alle famiglie e alle imprese un’attenzione maggiore al contenimento delle spese e un uso oculato delle risorse. Questa crisi ci insegna ad essere più misurati e ad usare intelligentemente quanto abbiamo e quanto possiamo spendere». Tradotto significa stesso numero di regali del 2010 ma con budget inferiore. Quest’anno la stima delle spese a ridosso del Natale è quantificata infatti in circa 650 euro a famiglia, il 7,5% in meno rispetto allo scorso anno. Come gli anni passati tengono: l’alimentare, nella sua offerta di qualità e di marca, i piccoli elettrodomestici, la tecnologia e l’editoria. Restano due, comunque, le prerogative del regalo: utile ed economico.