Questa mattina, in attesa di prendere l’ascensore per salire all’ultimo piano di un condominio di Bergamo molto affollato di studi … medici e non solo, ho assistito inconsapevolmente ad una scena che, purtroppo, tanto imprevedibile non è più ai nostri giorni.
Oggi si parla tanto di risparmio energetico, di energie alternative, di ecologia e di rispetto per l’ambiente ma, a quanto pare, si parla tanto ma si opera poco. Questo concetto è molto simile a quello del cambiamento: sono sempre gli altri a dover cambiare mentre noi siamo già “giusti” così! (a cura di Federico Rossi)
Bene, non voglio dilungarmi, ma ora vi racconto cosa una bella signora, un po’ sovrappeso e con un figlio piccolo, che lei definisce “obeso”, ha inscenato davanti ai miei occhi. Lei era davanti a me con il figlio e con una sua amica ed aspettava l’ascensore.
Nell’attesa, parlando con l’amica, si lamentava che il figlio fosse “obeso” e proprio per questo lo stava portando per l’ennesima volta dal pediatra il cui studio era al primo piano dell’edificio (leggasi 15 gradini). Si lamentava che proprio il pediatra, nonostante le ripetute visite, non riusciva a trovare la giusta medicina per farlo dimagrire e questo la condizionava veramente.
Bene, senza per questo voler sembrare polemico o irriverente, ma non sarebbe stato meglio iniziare proprio dal farlo salire al primo piano a piedi e senza aspettare l’ascensore?! Non sarebbe stato già un primo passo per dimagrire?! Quanto CO2 avremmo risparmiato nel non far muovere tanto l’ascensore e magari per non far produrre qualche pillola dimagrante, magari anche dannosa?!
Perché ai nostri giorni, la nostra genie di “homo technologicus”, evoluzione moderna di quello sapiens sapiens, tanto sapiente non è piu? Ritengo che più che parlare per migliorare il nostro mondo e preservarlo più o meno intatto per noi giovani, tutti si debbano analizzare e verificare prioritariamente i propri comportamenti sbagliati prima di criticare quelli degli altri.