Andare a Milano in bicicletta non è un’impresa bensì un’opportunità alla portata di chiunque voglia trascorrere 3 ore pedalando a ritmo blando e senza stancarsi. E’ un’idea per un fine settimana. Da Milano è facile rientrare con il treno o fare tappa per proseguire verso il lago Maggiore o verso Como. Allevi
Il canale navigabile della Martesana è largo dai 9 ai 18 metri, profondo da 1 a 3 metri e lungo 38,7 km (di cui alcuni interrati) che collega Milano con l’Adda dal quale riceve le acque nei pressi di Trezzo d’Adda. L’assetto della Martesana variò periodicamente alla ricerca dell’equilibrio tra la funzione irrigatoria e di navigazione.
Nel suo percorso: Trezzo sull’Adda, Vaprio d’Adda, Cassano d’Adda, Inzago, bellinzago, Gessate, Gorgonzola, Bussero, Cassina de’ pecchi, Cernusco sul Naviglio, Vimodrone, Cologno Monzese, Mlano via Idro per entrare fino alla Cassina de’ Pomm, all’angolo con via Melchiorre Gioia.
I Navigli sono un sistema di canali irrigui e navigabili intorno a Milano per collegare il lago Maggiore, quello di Como e il basso Ticino aprendo al capoluogo lombardo le vie della Svizzera e dell’Europa nordoccidentale, dei Grigioni e dell’Europa nordorientale e, infine, quella del Po verso il mare.
La costruzione risale al XII al XIX secolo. La Cerchia dei Navigli è la cerniera milanese che consentiva il funzionamento.
Ne fanno parte: il Naviglio Grande, Il Pavese, la Martesana, il Naviglio di paderno e quello di Bereguardo.
Vicino il Naviglio della Muzza che origina dall’Adda, e i Canali Villoresi che originano dal Ticino.
L’incile e Concesa
L’incile del Naviglio si trova in corrispondenza di una conca idraulica alimentata con la tecnica del sifone. Per il primo tratto, tra Concesa e Vaprio, il Naviglio corre in posizione parallela ma soprelevata rispetto al fiume, dal quale è separato con arginature. L’alzaia, un tempo usata per il traino dei barconi, è ora la pista ciclopedonale sterrata. Slla destra i primi edifici storici che si scorgono sono Villa Gina, costruzione neorinascimentale e attuale sede del Parco Adda Nord, e il Santuario della Divina Maternità, appartenente all’ordine dei Carmelitani Scalzi.
Vaprio d’Adda
Dall’altra parte del fiume Adda si scorge il villaggio operaio di Crespi d’Adda. Più avanti, sulla sponda destra del Naviglio, si trova il ruotone di ferro a 8 pale dal diametro di 7 m che era utilizzato per irrigare il parco della Villa Castelbarco Albani (sull’altura detta Monasterolo). Poco prima del ponte sull’Adda si incontra la cartiera Binda ex “ditta Maglia e Pigna”.
Groppello d’Adda
Presso il ponte neogotico di Groppello si trova il rudun (diametro di 7 metri costituito da 8 pale e voluto da Carlo Borromeo nel 1618) per portare l’acqua a livello della strada e permettere così l’irrigazione degli orti e dei giardini della villa arcivescovile. Il ruotone attuale è stato ricostruito fedelmente all’originale.
Avvicinandosi a Cassano d’Adda, dopo l’abitato di Fara Gera d’Adda, si incontra il cosiddetto “Salto del Gatto” dove il canale Villoresi sfocia nell’Adda.
Cassano d’Adda e Bellinzago
La Martesana non entra nel centro cittadino e curva a destra puntando a ovest.
Nelle vicinanze Villa Borromeo, neoclassica con spunti baroccheggianti, e i suoi giardini e arrivando all’Adda il Castello Borromeo.
Tra ville nobiliari e dimore patrizie si scorge villa Aitelli: vista da lontano, col suo grande corpo di fabbrica rettangolare e l’alta torre ottogonale, sembra una chiesa col suo campanile.
Gorgonzola e Cernusco
Entrando a Gorgonzola si scorge un ponte coperto, da Ca’ Busca alla stretta alzaia in pietra, che ha l’aspetto di una piccola casa in legno, sospesa a mezz’aria.
Dopo l’ incrocio con il Molgora, Cassina de’ Pecchi e Cernusco sul Naviglio. Oltre il Parco azzurro dei germani, che comprende sulla sponda destra anche gli storici giardini pubblici e sulla sinistra vaste aree già destinate a parchi privati. Toccato Vimodrone e superato il Lambro col ponte canale a Cologno Monzese, la Martesana entra a Milano.