Un valido aiuto per capire meglio come stia andando anche la Piccola Impresa bergamasca ci arriva dalla settima edizione del Rapporto UniCredit sulle Piccole Imprese, presentato a Roma il 2 dicembre. Il focus di questa edizione è stato incentrato sull’internazionalizzazione quale strategia di rilancio per il Paese e per il sistema delle piccole imprese in particolare. (Federico Rossi)
Molti sono stati gli organi del territorio che hanno partecipato alla stesura del Rapporto ed il dibattito, moderato da Gennaro Sangiuliano – Vice Direttore TG1, ha contestualizzato le diverse fasi della ripresa economica italiana che ripartita ad aprile 2009 è caduta nuovamente in rallentamento dal secondo semestre 2010, come segnalato sia dall’indicatore UniCredit, sia dalla fiducia delle imprese rilevata dall’ISAE.
Questa traiettoria è da imputarsi anche al protrarsi delle difficili condizioni dell’economia globale. Va sottolineato che come risultato dell’indagine è emerso che gli imprenditori con aziende già internazionalizzate hanno mostrato una fiducia maggiore rispetto a quelli che hanno soltanto attività con l’estero. In effetti, per assistere questo salto di qualità della piccola impresa resta fondamentale il ruolo delle banche che da una parte devono fare bene il loro mestiere tradizionale di banca che vuol dire vicinanza, tempi di risposta rapidi, non cambiare gli interlocutori per i clienti e dall’altra debbono dare un supporto molto forte a questa spinta internazionale.
Infine nonostante questo insostituibile driver, per fornire il pieno supporto ai processi di internazionalizzazione delle piccole imprese e mitigare i rischi di razionamento del credito legati alla loro maggiore opacità informativa, il legame col territorio di riferimento non è tuttavia più sufficiente e deve modernizzarsi. In questo è indispensabile l’operato delle Associazioni di Categoria, dei Professionisti e di tutti gli operatori economici:”… i territori devono essere aperti”, occorre una conoscenza specifica dei mercati di sbocco esteri e delle procedure economiche e bancarie ivi prevalenti.
Non bastano più conoscenze limitate al solo territorio di origine.