A Bergamo è pronta a riaprire i battenti l’ex centrale termoelettrica di via Daste e Spalenga, grazie al progetto di Contemporary locus, l’associazione culturale che attraverso l’arte contemporanea porta a nuova vita luoghi storici e abbandonati della città, con l’obiettivo di realizzare attività formative, espositive e di ricerca.
L’ex centrale termoelettrica di Daste e Spalenga costruita nel 1927 era sede del cotonificio Irf, le Industrie Riuniti Filati e rappresenta un pezzo di storia industriale della città, un vero gioiello di archeologia industriale, un luogo che per decenni è stato simbolo di lavoro per tantissimi bergamaschi e della tradizione manifatturiera di questo territorio.
Chiuso dagli anni 60, finalmente dopo più di mezzo secolo, quest’estate avremo la possibilità di visitare anche l’interno della centrale. Dal 28 maggio al 24 luglio la centrale riaprirà le sue porte con il progetto dell’artista contemporaneo Alfredo Pirri, «artista che sa dialogare con lo spazio e la luce e lavorerà su un’installazione di 500 metri quadri».
Per il futuro, l’intenzione dell’amministrazione comunale è di destinare la struttura a grande laboratorio di idee e formazione per i giovani, attraverso corsi di musica, arte, spazi dedicati a coworking e stat up, con il coinvolgimento di numerosi altri enti.
Si tratta di un progetto importante per tutta la comunità, che va a recuperare una struttura importante per questo quartiere di Bergamo che avrà una duplice finalità di aggregazione e cultura al tempo stesso.
Alessandro De Ponti
Turismo & Innovazione