Nei “musei viventi” della Rete degli Orti botanici di Lombardia il back to school è piuttosto speciale: non ci sono i banchi e gli insegnanti sono rappresentati direttamente da alberi, piante, paesaggi, suolo, fiori, frutti e tutto ciò che la Natura rende disponibile. Imparare all’aria aperta nei Giardini botanici, con visite guidate e laboratori per tutte le classi, prevede una didattica informale e interattiva attraverso diversi approcci, dal metodo hands-on – studiare facendo, con le “mani in pasta” – all’interpretazione ambientale, per veicolare messaggi e stimolare il pensiero critico, ma anche attraverso l’approccio investigativo IBSE (Inquiry Based Science Education) promosso dalla Commissione Europea: l’insegnamento delle scienze basato sull’indagine, che coinvolge gli studenti con un ruolo attivo sia nel porre domande, sia nel trarre conclusioni.
RAGAZZI E RAGAZZE PROTAGONISTI CON L’APPRENDIMENTO PARTECIPATIVO. La diffusione della conoscenza scientifica sul mondo vegetale e dell’ecologia è tra gli obiettivi che gli Orti botanici perseguono attraverso attività di divulgazione e di educazione, in linea con le direttive internazionali dell’organizzazione BGCI (Botanic Gardens Conservation International). I sei Orti botanici della Rete lombarda si impegnano attivamente in questa direzione, con iniziative volte a sensibilizzare il più ampio pubblico possibile sui temi della biodiversità e della conservazione ambientale: eventi, convegni, mostre e pubblicazioni, ma anche attività rivolte alle scuole. Queste ultime sono cresciute molto negli ultimi anni, fino a coinvolgere nello scorso anno più di 16.000 studenti e studentesse.
L’offerta educativa è destinata a tutti i livelli scolastici, con proposte pensate ad hoc per ogni fascia di età tramite attività che spaziano dalle scienze naturali all’arte, in una formula di apprendimento partecipativo con contenuti interdisciplinari per stimolare la curiosità e la voglia di conoscere.
IMPARARE NELLA NATURA. Uscire dalla classe e immergersi nella natura, come sostengono i principi dell’outdoor learning – l’imparare all’aria aperta – porta numerosi benefici: stimola la curiosità, sviluppa le abilità sociali, favorisce la creatività e la capacità di risolvere problemi e aiuta a coltivare il rispetto per l’ambiente e a diventare cittadini consapevoli e attivi. È un modo innovativo e coinvolgente per affrontare le sfide della scuola, rendendo l’apprendimento un’esperienza indimenticabile. «Ma non è solo una questione di metodo: la nostra proposta educativa è diversa perché i sei Orti botanici lombardi sono Musei e ospitano quindi diverse collezioni, sia viventi che non viventi», spiega Francesco Zonca, neopresidente della Rete degli Orti Botanici della Lombardia. «Coltiviamo piante del mondo e specie locali, custodiamo erbari e tavole botaniche, oltre a organizzare mostre temporanee ed eventi divulgativi. La collaborazione con gli insegnanti è favorita dalla proposta interdisciplinare che può essere sviluppata a partire dalle piante: biologia, fisica, chimica, geografia, ecologia ma anche arte, storia, letteratura, poesia, filosofia e, non da ultimo, educazione civica. Le piante sono importanti, da loro dipende la nostra sopravvivenza e spesso non ce ne rendiamo conto. E gli Orti Botanici hanno un ruolo fondamentale per diffondere questa consapevolezza», conclude il botanico.
L’ORTO BOTANICO ENTRA A SCUOLA. Ma l’apprendimento non si ferma all’interno degli spazi degli Orti botanici. Educatori con adeguata formazione si recano anche nelle classi e collaborano con le scuole per creare progetti su misura a partire dalla valorizzazione del giardino della scuola come Aula Verde (gli Istituti interessati possono scrivere a segreteria@reteortibotanicilombardia.it).
Agli studenti delle superiori viene offerta anche l’opportunità di percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento, ex alternanza scuola-lavoro), coinvolgendoli in attività di indagine, ricerca e divulgazione scientifica. Inoltre, alcuni Orti botanici lombardi sviluppano servizi educativi online. Particolare attenzione è rivolta anche alla formazione dei docenti che desiderano sperimentare l’outdoor learning come buona pratica, dalla Scuola dell’Infanzia fino alle Secondarie di II grado.
IL BACK TO SCHOOL NEGLI ORTI BOTANICI DELLA LOMBARDIA
In autunno segnaliamo alcune iniziative in cui sono coinvolti gli Orti Botanici o la Rete, occasioni per entrare in contatto con i Servizi Educativi:
Sabato 28 settembre 2024, dalle 10 alle 18, durante la Milano Green Week 2024 sarà possibile visitare l’Orto botanico di Brera, un’occasione per scoprire o riscoprire un prezioso luogo storico di Milano con le sue collezioni di alberi, arbusti e piante erbacee.
Fino al 13 ottobre è visitabile la mostra “Il fascino delle piante velenose”, che presenta una selezione di 10 campioni delle storiche tavole botaniche di P. Esser appartenenti al patrimonio storico dell’Herbarium Universitatis Mediolanensis.
Dal 23 ottobre al 30 novembre viene riproposta la collezione delle “Etichette Ginori”, manufatti in ceramica di fine ‘800 usati per indicare il nome della specie coltivate, oggetto di valorizzazione nell’ambito del progetto SVING-ScienzaViva.
Dal 30 settembre al 11 ottobre 2024: “Il giardino, la nostra aula di scienze”, laboratori interattivi dell’Orto botanico di Bergamo in occasione del festival Bergamo Scienza 2024 – XXII edizione “Le intelligenze”. Qui il link per prenotare.
Fino al 5 gennaio 2024 presso la Sala Viscontea in Piazza Cittadella a Bergamo prosegue la mostra “Alberi – 30 frammenti di storia d’Italia” prodotta dal Museo M9 di Venezia Mestre, ricchissima di spunti per attività educative, dalla Storia d’Italia, appunto, al disegno come rappresentazione grafica, alla botanica dell’Albero.
L’Orto Botanico di Pavia, in fase di piena ristrutturazione per i lavori del Pnrr, partecipa alla manifestazione Autunno Pavese 2024, con una postazione dedicata in cui la Direttrice Silvia Assini presenterà il nuovo assetto dell’Orto botanico e le nuove collezioni, che potranno essere spunto per future attività educative (Domenica 6 ottobre alle ore 16:00).
L’Orto Botanico Ghirardi di Toscolano Maderno (BS), dedicato alle collezioni di piante medicinali e officinali, proroga l’apertura stagionale fino al 13 ottobre.
Al Giardino Botanico Alpino Rezia di Bormio (SO) la stagione non è ancora finita! Dalle visite guidate ai laboratori artistici sulle piante in veste autunnale, tante le attività gratuite proposte. Alcuni esempi? “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, “Perdersi e ritrovarsi”, “Frutti che hanno cambiato la nostra storia”, viste in notturna. QUI il programma completo delle iniziative fino al 2 novembre.
La Rete inoltre curerà le attività educative nell’ambito della Mostra “Oltre il Giardino – la natura nell’opera di Francesco Somaini”, allestita presso la Fondazione Francesco Somaini Scuoltore, a Milano in Corso di Porta Vigentina, dal 25/09/2024 al 31/05/2025.
“La Natura (s)colpisce” – Scultori per un giorno: esploriamo la natura attraverso gli occhi di un artista e alleniamo sguardi nuovi tra arte e scienza (per il secondo ciclo della scuola primaria).
“Tracce di paesaggio” – Come si conciliano sostenibilità e biofilia in un progetto urbanistico? Co-progettiamo la nostra città ispirati dalle forme naturali e dalla visione di un artista che ha attraversato il secolo (per le Scuole secondarie di I e II grado).
Di seguito i contatti delle referenti dei servizi educativi dei sei Orti Botanici della Lombardia, per conoscere le proposte educative per le scuole del territorio di riferimento:
Bergamo, Orto Botanico “Lorenzo Rota”
Mara Sugni – educazione@ortobotanicodibergamo.it
Bormio, Giardino Botanico Alpino “Rezia”
Marta Tognetti – giardino.rezia@stelviopark.it
Milano, Orto Botanico di Brera Cristina Puricelli – edu.ortobrera@unimi.it
Milano, Orto Botanico “Città Studi”
Larisa Monteggia e Diego NIsi – edu.ortocittastudi@unimi.it
Pavia, Orto Botanico
Silvia Assini – silviapaola.assini@unipv.it
Toscolano Maderno, Orto Botanico “G.E. Ghirardi”
Claudia Giuliani – ortobotanico.ghirardi@unimi.it
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.reteortibotanicilombardia.it o contattare l’indirizzo e-mail info@reteortibotanicilombardia.it.
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia è una Associazione non profit, che opera per favorire e promuovere le azioni degli Orti botanici aderenti. Ne fanno parte: l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”; il Giardino Botanico Alpino “Rezia” di Bormio; l’Orto Botanico di Brera, l’Orto Botanico “Città Studi” e l’Orto Botanico “G.E. Ghirardi” di Toscolano Maderno (BS), appartenenti all’Università degli Studi di Milano; l’Orto Botanico di Pavia.
La Rete, nata nel 2002 per valorizzare e mettere in comune le reciproche esperienze, si è costituita in Associazione nel 2009, per rafforzare le azioni di tutela, conoscenza, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli orti botanici, con particolare attenzione alle consuete attività di conservazione delle piante, di divulgazione e educazione scientifica.
www.reteortibotanicilombardia.it