Finalmente da molti anni, anche noi donne abbiamo i nostri giornali pornografici. Ma è possibile che questa parità, la famosa parità tra l’uomo e la donna, sia sempre una burla e una fregatura? Strano modo di intenderla: parità nell’orrore. Come se non fossero abbastanza brutte le cose che appartengono alla nostra cultura di schiave, ci andiamo a caricare anche delle sciocchezze maschili.
Come ad esempio «For Woman» un giornale inglese di successo di qualche tempo fa -una di queste grandi novità femminili, solo bei maschi nudi, peggio di Playboy; perché lì le ragazze nude, ne escono sempre bene; certe volte il loro sguardo sprezzante incita al rispetto, nuda fin che vuoi, ma ti domina dalla carta. Ma i maschi, nudi, oh loro! Sono dei disgraziati, si aggira per quelle pagine a «noi» dedicate una tristezza da domenica pomeriggio, in una deserta stazione dove fantasmi di marchettari vengono lì per farci pena.
Tutto ha un senso, se è bello. E un senso giornali così lo avrebbero intanto se fossero meno ideologici e mettessero anche le donne; e poi, se fossero «belli», ovvero davvero erotici. La sessualità complessa della donna non vive, di solito, di sollecitazioni così elementari. Pochi conquistano una donna. Ma allora un po’ di fuoco! Ebbene, qui, perfino quelli disegnati sono tristemente abbandonati: poveri ragazzi! Le loro facce, che vogliono far finta di nulla, tradiscono lo sgomento di consegnarsi alla storia in quello stato. Fanno pena, ma che è? Un attentato al maschio?
L’enigma sia chiaro non ci appassiona. Il brutto è brutto, nudo o vestito è la stessa cosa e questi pretesi oggetti di desiderio sono invisibili e imbarazzanti, e non li porteresti nemmeno a tavola, figurati a letto. Questi giornali sono noiosissimi e dal mio punto di vista li comprano solo pochi maschi in cerca di maschi, i meno vivaci e i più disperati, gli annoiati di Babilonia.
Secondo me l’errore più madornale è che si pensi che le donne vogliano vedere solo uomini nudi! Ma quando mai? È assolutamente sbagliato!! Ormai s’è smarrita la traccia, e sta di fatto che vedere pagine e pagine di soli maschi alla fine è persino tedioso, anche per la donna più semplicemente vogliosa. È la cattiva qualità che vince sempre, che viene in ogni modo riproposta e divorata. Non ho mai visto un bel giornale pornografico; delle immagini delle forti suggestioni (forse perché non li ho mai nemmeno cercati). In queste pagine di nudi, tutto è malinconico come un’assenza, come una ovvietà pubblicitaria, come un’anima morta. Per essere bello nudo, un uomo dev’essere bello in ogni modo… ed in ciò, insegnano tutte le immagini di Helmut Berger, fotografato da Helmunt Newton. Altero inafferrabile, tenero, misterioso, con la gardenia all’occhiello, e anche le natiche scoperte. Ecco, se ci fosse un giornale con immagini simili, con bianchi e neri ammalianti come quelli del grande Newton, come un antico pianto, allora correrei subito a comprarlo. Ma non c’è. C’è stato solo “For Woman” che dire… si potrebbe pensare ad una petizione per qualche casa editrice? Perché oggi, se cliccate “giornali per sole donne”, escono le classiche riviste femminili che trovate in qualsiasi edicola o supermercato.
Sara Carrara