Il titolare della discoteca Setai di Orio, chiusa dallo scorso 8 agosto per trenta giorni dalla Questura, ha deciso di fare ricorso contro il provvedimento, con una richiesta di sospensiva presidenziale al Tar di Brescia. La richiesta è arrivata con allegata una memoria difensiva dei suoi avvocati, che contestano le pagine del provvedimento, in cui sono elencati i precedenti che avrebbero motivato la chiusura. Tra questi anche l’episodio del 2008, in cui una ragazza di Clusone era morta dopo aver assunto una pasticca d’ecstasy, che però va molto indietro nel tempo, quando ancora il locale si chiamava Fluid.