Nella mattinata di ieri, mercoledì 7 dicembre, il volo Ryanair Bergamo-Pescara non è potuto atterrare all’aeroporto abruzzese, a causa della nebbia: i piloti hanno quindi deciso di dirottarlo verso lo scalo di Fiumicino.
A riportare il fatto è Il Pescara: nonostante l’apparecchiatura di avvicinamento strumentale, infatti, non ci sarebbe stata possibilità di eseguire in sicurezza la manovra. L’arrivo in Abruzzo era previsto dopo circa un’ora di viaggio, ma il cambiamento ha prolungato il percorso facendo atterrare il velivolo alle 7,35. La compagnia aerea ha poi provveduto a “ricoprire” i passeggeri che volevano raggiungere Pescara tramite autobus.
Coloro che invece attendevano di imbarcarsi per il volo delle 7,15, diretto dall’aeroporto del capoluogo abruzzese verso quello di Orio, a cui sarebbe dovuto arrivare alle 8,20, hanno dovuto attendere fino a mezzogiorno.
Nei casi di ritardo superiore alle tre ore o cancellazione del volo, il regolamento in vigore stabilisce che il passeggero ha diritto a un risarcimento, che può andare dai 250 ai 600 euro, in base alla tratta percorsa. Tuttavia, in caso di periodo invernale e disservizi causati da fenomeni atmosferici quali appunto nebbia, così come neve e vento, il rimborso non è contemplato. In ogni caso, la compagnia è tenuta all’assistenza con pasti e bevande congrui al tempo d’attesa. Inoltre, in caso di volo spostato alla mattina seguente, si fa onere del pernottamento in albergo.