Ci sono amori che durano tutta una vita ed altre no. Qual è il segreto per festeggiare le nozze d’oro? Mistero. Solo una cosa è certa: non esiste una ricetta unica e miracolosa. A sorpresa si scopre che anche litigare può essere d’aiuto. Sessuologi e psicologi hanno studiato per anni 2000 coppie a partire dal giorno del loro matrimonio. La novità è che non si sono accontentati di ascoltarli m’hanno indagato più a fondo osservandoli proprio come farebbero dei ricercatori con i loro topini da laboratorio. Hanno addirittura tempestato di telecamere microfoni il loro ambiente familiare, senza tralasciare le due cavie che si sono trovati improvvisamente dotate di elettrodi e gadget elettronici che permettono di osservare il ritmo cardiaco, lo stress, il fattore ormonale durante ogni loro momento della giornata.
Tutti questi fili elettrici hanno comunque permesso di osservare le relazioni psicologiche e di evidenziare dei segnali che una semplice osservazione non avrebbe rilevato. Una frase del tipo andiamo al cinema o a teatro, che apparentemente non provoca nessuna reazione, può invece causare un’accelerazione del battito cardiaco. Dopo questo esperimento è arrivata alla conclusione che si può litigare dalla mattina alla sera e arrivare a festeggiare le nozze d’argento e sembra che siano proprio le coppie che si lamentano del comportamento dell’altro a durare più a lungo.
Strapparsi i capelli perché lui non ha chiuso il tubetto del dentifricio o litigare per l’educazione dei figli è la stessa cosa. Si può continuare a discutere anche per vent’anni sullo stesso argomento senza che questo intacchi minimamente l’amore e il rispetto che la coppia prova reciprocamente l’uno per l’altro. Quello che conta è il modo in cui si litiga. Le coppie che durano sono quelle che riescono a sedare un litigio o gentilmente dire “non è colpa tua”; o più brutalmente “chiudi la bocca e ascoltami”. Non è questo che conta. L’importante è che riescono a gestire loro litigio riuscendo a stabilire un certo dialogo.
Le coppie che si separano invece, si dimostrano incapaci di gestire un litigio. Dal punto di vista fisico i segnali che danno il “rosso” sono tensione e ritmo cardiaco accelerato, mani sudate e così via. Questo è esattamente quello che i sessuologi hanno chiamato stato di apnea. Dal punto di vista psicologico qualsiasi comunicazione diventa impossibile; sicuramente nell’immediato ma spesso anche nel futuro. Il problema è che ciò ci rende più sensibile al prossimo litigio. L’importante comunque è riuscire a tollerare i difetti dell’altro, bisogna imparare ad accettarli e non aspettarsi troppo. Sopravvalutarsi porta sempre a non aspettarsi troppo. Se sì ammette di non essere perfetti si riesce a capire meglio il partner e quindi anche a non chiedergli l’impossibile.Come a volte invece capita.
Nella coppia la delusione è sempre legata all’immagine che si dà di sé stessi. Critichiamo i difetti dell’altro e allo stesso tempo siamo contenti perché ci confermiamo che valiamo di più. Concessioni, trattative, aggiustamenti alla fine rimanere insieme diventa una sfida… Tutti sono comunque d’accordo che esiste anche una parte razionale inspiegabile, con qualcosa di enigmatico. Ecco perché è bello dire “amare fa rima con durare”.
Sara Carrara