Continuano i rincari, non solo in materia di energia ma anche per quanto riguarda il carburante. Il metano, in particolar modo, è quello che ha registrato gli incrementi più elevati: dai 97 centesimi a settembre di un anno fa, fino ai quasi quattro euro per lo stesso periodo nel 2022, con picchi di 4,5 euro durante i mesi estivi. Un prezzo quadruplicato.
A passarsela male, dunque, sono soprattutto i proprietari di automobili a metano e gasolio, mentre il gpl mantiene una linea piuttosto stabile. Chi possiede un mezzo diesel, infatti, ha dovuto fare i conti con prezzi che superano perfino quelli della benzina. L’incremento è notevole nonostante il taglio delle accise, che hanno ridotto di 30,5 centesimi al litro il prezzo di benzina e gasolio.