In continuità con la proposta di progetto THEMA, presentata in occasione del bando PNRR “Ecosistemi dell’innovazione”, il sistema dell’innovazione Bergamo-Brescia mette a disposizione delle aziende del territorio oltre 2 milioni di euro in cofinanziamento per l’attivazione di 60 borse di dottorato di ricerca applicata.
Le risorse economiche messe in gioco vanno ad integrare quelle previste dal D.M. 352 del 09-04-2022, attraverso il quale il MUR ha previsto il riparto di 5.000 borse di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese.
“L’obiettivo – spiega il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Prof. Sergio Cavalieri – è quello di potenziare le competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle tecnologie abilitanti, attraverso l’istituzione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle imprese nella definizione del percorso formativo, anche nell’ambito di collaborazioni più ampie con l’Università. Con questa finalità, la ricerca applicata, passando dal prodotto, dal sistema produttivo e dalla gestione e organizzazione della supply chain, potrà arrivare a promuovere la manifattura presente sul territorio dal punto di vista ambientale e sociale.”
“L’attivazione di borse di dottorato di ricerca per il potenziamento delle competenze di alto profilo nell’ambito industriale, con particolare riguardo alle aree delle tecnologie abilitanti – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Prof. Maurizio Tira – si pone come obiettivo la concezione e la conduzione di progetti di ricerca applicata che, a partire dalle reali esigenze presenti e future delle aziende del territorio, sviluppino e implementino tecnologie, metodi ed approcci. Il sistema dell’innovazione Brescia-Bergamo esprime una nuova alleanza tra mondo della ricerca, imprese e governance istituzionale, coerentemente con la missione 4.2 del PNRR nazionale”.
Attraverso la condivisione dei percorsi di ricerca, finalizzati alla formazione di giovani ricercatori in grado di supportare l’innovazione e la competitività delle aziende, questi dottorati potranno rafforzare l’interazione tra gli Atenei e le imprese del territorio. Ciascuna borsa di dottorato dovrà, infatti, essere progettata con l’obiettivo di sviluppare un progetto di ricerca condiviso tra l’Università e l’impresa che cofinanzierà il progetto e, nel corso del triennio, prevederà che il beneficiario della borsa trascorra in azienda un periodo variabile tra 6 e 18 mesi e un periodo presso un’università o centro di ricerca estero.
Le aree strategiche che forniscono una guida a tutte le attività e alle ricerche che saranno condotte dagli attori coinvolti sono le seguenti:
- Sviluppo e applicazione di sistemi robotici, macchine e componenti intelligenti
- Sviluppo di materiali avanzati per applicazione in sistemi di economia circolare
- Progettazione di prodotti e soluzioni green, intelligenti e altamente personalizzati
- Progettazione e sviluppo di sistemi di produzione flessibili, resilienti e centrati sull’uomo
- Sviluppo di metodi per la valutazione lungo tutto il ciclo di vita dell’impatto economico e ambientale di prodotti, servizi e processi
- Sviluppo di metodi per l’ottimizzazione del consumo energetico in ambienti industriali e di servizi
- Sviluppo di modelli di business circolari e customer-centric
- Sviluppo di nuovi modelli organizzativi e di governance