In questi momenti difficili ci hanno colpito la tenacia degli ucraini, l’arroganza di Biden e l’apatia degli italiani.
L’Ucraina ha da sempre dovuto lottare per la libertà e questo ha reso il popolo ucraino particolarmente tenace. Evidentemente le difficoltà hanno insegnato a questo popolo a lottare ed apprezzare il valore della libertà.
Di contro troppi italiani, fortunatamente non tutti, non solo hanno dimenticato le lotte partigiane e le fatiche della ricostruzione ma non hanno nemmeno più la voglia di lavorare. Le aziende faticano ad assumere in quanto molte persone preferiscono fare ricorso al reddito di cittadinanza e lo Stato assiste i lazzaroni dimenticandosi di malati e disabili.
Non abbiamo più nemmeno la capacità di prendere le distanze dal Presidente americano quando dice che Putin è un macellaio rischiando di causare una guerra nucleare.
La nostra sensazione è che gli italiani non abbiano più la voglia di ribellarsi alle ingiustizie. Sappiamo essere generosi se non dobbiamo fare troppa fatica ma lasciamo che nelle nostre città si aggirino delinquenti comuni, spacciatori di droga, sfaccendati di ogni tipo sperando che le cose si aggiustino da sole. Siamo disposti a fare accordi con russi ed americani pur di elemosinare un po’ di gas o con i cinesi pur di evitare di produrre qualche mascherina. Insomma, preferiamo una dittatura finanziaria che ci tolga la democrazia pur di non fare fatica. Gli italiani sono un popolo che si sente appagato dalla denuncia fine a se stessa, che accontenta tutti e non scontenta nessuno, che nega le realtà che impongono scelte faticose.
Purtroppo così facendo rischiamo di perdere ciò che resta della nostra sovranità nazionale, di perdere il nostro benessere ma soprattutto la nostra dignità.
Speriamo che gli italiani, guardando quanto fanno gli ucraini, ritrovino l’orgoglio e la voglia di impiegare costruttivamente tutte loro incredibili capacità.