Il laboratorio gastronomico da poco aperto nel cuore della città orobica festeggia l’8 marzo ai fornelli, la sua forza: il rapporto tutto al femminile di Claudine con la sorella Susanna e l’attenzione di Sebastiano a fare da cornice.
Lavorare i migliori prodotti di stagione, aggiungere un mix di sapori, poi una spolverata di intesa ai fornelli tra donne: è questa la ricetta perfetta che ha portato al successo “Le Cene di Claudine”, un laboratorio gastronomico dove vengono realizzati piatti pronti per l’asporto o da consumare in loco. L’idea ha preso forma durante il lockdown per poi esplodere a inizio anno con il laboratorio di cucina nel centro di Bergamo, città che ha accolto Claudine, protagonista di un’avventura culinaria iniziata 26 anni fa con le cene a domicilio: una pioniera di questo settore, oggi chiamato “Personal Chef”.
Claudine e Susanna e le altre due sorelle, figlie di mamma docente universitaria e papà primario anestesista, si sono appassionate alla cucina fin da piccoline. I genitori impegnati professionalmente, lasciavano alle quattro sorelle la piena possibilità di sperimentare in cucina tra nuvole di zucchero e profumo di torte. Oggi, la cucina di Claudine trasmette esattamente questo: un ricordo caldo d’infanzia del profumo di casa e di famiglia. Ma anche di affetto, di legami familiari profondi e soprattutto di curiosità nei confronti di fornelli, mestoli, impasti e prodotti di stagione.
Il laboratorio gastronomico porta il fiocco rosa: lo staff è prevalentemente femminile, l’unica componente maschile è data dal marito, Sebastiano, che si occupa delle questioni prevalentemente tecniche e organizzative, ma certo non manca anche il suo contributo al bancone o ai fornelli, una presenza fissa nella vita di Claudine!
Il segreto alla base di “Le Cene di Claudine” è un format dalla straordinaria semplicità, che è iniziato 4 anni fa con una chat WhatsApp chiamata “prêt-à-manger” per poi aprirsi ad un numero sempre maggiore di richieste durante il lockdown, quando l’apertura dei locali non era consentita e apprezzato anche dopo l’allentamento delle restrizioni: prodotti di qualità e abbinamenti originali da ordinare e portare a casa. E che da qualche mese è possibile anche degustare nel locale che Claudine, con la sorella Susanna e con il marito Sebastiano, ha aperto in via San Lazzaro 26, nel cuore di Bergamo. Il menù cambia ogni settimana con proposte gustose che variano dai piatti della tradizione, alle ricette a base di legumi e cereali, fino a ricercati dessert. Non mancano proposte di sughi pronti da portare a casa e usare all’occorrenza per condire i primi piatti, utilissimi quando ci sono ospiti a cena o magari quando il tempo di cucinare è risicato.
Dal prêt-à-manger alle cene a domicilio. I piatti proposti settimanalmente possono essere di ispirazione anche per il servizio di cene a domicilio che Claudine continua ad offrire ai propri clienti. I commensali, che si avvalgono della competenza di una personal chef come Claudine direttamente a casa loro, possono godersi la serata in compagnia di amici o parenti senza dover pensare al menù.
“A muovermi è stata una grande passione per la cucina”, ha rivelato Claudine mentre ricomponeva i fili della sua storia, “Ho cominciato con le cene a domicilio quando ancora non erano conosciute, poi ho sperimentato con successo le richieste dei piatti pronti che sono aumentate durante la “pandemia”.
La passione per la cucina ha riunito la famiglia. Con un master in cucina evolution e un corso per personal chef, Claudine ha sfruttato la sua vasta esperienza nel settore per costruire un progetto insieme alla sorella: “Anche se nella vita abbiamo preso strade diverse, la passione per la cucina trasmessaci dalla nostra famiglia che amava il buon cibo, ci ha riunite”. Papà per metà francese, mamma belga e un marito veneziano, Claudine ha sempre inserito nei suoi piatti un mix di ingredienti che amalgamano culture e sapori diversi. “Cucina per me è condivisione, aggregazione, ma anche voglia di sperimentare abbinamenti originali da proporre ai nostri clienti. La nostra è una cucina casalinga, ma ricercata: devo avere una vicinanza tanto con il cliente, quanto con la materia prima che deve essere di qualità”. Ma un ingrediente che non può mai mancare nel laboratorio gastronomico è la passione: “Senza quella la cucina non funziona”, è sicura Claudine.