Chi di noi non ha camminato almeno una volta lungo le Mura di Città Alta, assaporando il magnifico paesaggio offerto dall’altezza del centro storico? Certo molte meno persone possono dire di aver fatto lo stesso nel percorso sotto le mura, anche perché oggi è interrotto da terreni di privati, che quindi non consentono il libero transito di chi vorrebbe farsi questa camminata didattica. Ma c’è qualcuno che lo ha fatto, con pazienza e costanza, andando a recuperare i suoi segreti e i suoi elementi caratteristici: stiamo parlando di Valentina Bailo, Roberto Cremaschi (consigliere comunale di Bergamo) e Perlita Serra (ex sindaca di Curno, ora consigliera), autori del libro “Alle porte di Città Alta”, che è giunto oggi alla sua settima edizione ed ha venduto in tutto circa 10 mila copie. E che spiega gli oltre 30 modi per raggiungere il borgo antico a piedi e in bicicletta. Scalette, soprattutto, ma non solo, e anche percorsi poco conosciuti.
Bergamo assieme alla vicina Brescia sarà Capitale della cultura italiana nel 2023: quale occasione migliore per proporre la riscoperta del percorso ai piedi delle mura veneziane? Sicuramente sarebbe un’offerta culturale degna di nota, soprattutto per chi, tra le nuove generazioni, la troverà del tutto inedita. È quello che pensa anche Cremaschi: «Oggi si può fare il percorso quasi integrale sulle Mura, ma non si può fare altrettanto sotto – spiega -. Qualche colpa storica delle amministrazioni c’è, perché forse era possibile salvaguardare una fascia di terreno e mantenerla a uso pubblico, anche solo a scopo manutentivo».