Che Filippo Cammarata stesse per lasciare i fornelli del ristorante Bolle di Lallio, quello di Pentole Agnelli, era noto. Lì rimane il bravo Marco Stagi, bergamasco, partito dall’Osteria della Brughiera di Stefano Arrigoni e passato per esperienze di tutto rispetto da Enrico Crippa, da Giancarlo Perbellini e dal belga tristellato Hof Van Cleve. Ma chef Cammarata ama cambiare, e ora si unisce ai due amici Marco Carminati (chef) e Mattia Sacchelli (responsabile di sala) sotto la storica insegna dell’Osteria Tre Gobbi, in via Broseta. Cammarata ha 37 anni e a Bergamo si è fatto conoscere negli anni passati alla guida della cucina di Cece e Simo. Prima aveva fatto esperienza in due dei tristellati italiani più importanti, il Reale di Niko Romito e l’Osteria Francescana Massimo Bottura. Un sogno che si realizza per Carminati, tra l’altro, legato a «Mattia e Filippo da un rapporto d’amicizia che va oltre il lavoro e il mondo del cibo. Percorsi, i nostri, che hanno iniziato ad intrecciarsi ormai molti anni fa». Insieme hanno percorso in lungo e in largo il continente per sedere alle tavole più prestigiose. Hanno condiviso idee, speranza, sogni. Ora condividono anche un progetto che già ha fatto parlare di sé nella ristorazione cittadina. Certo, i tempi non sono dei migliori, «ma come è nel nostro stile – si legge su Facebook – lo sguardo è sempre in avanti, consapevoli che in questo momento bisogna credere più che mai nel futuro».