Si è svolta domenica 30 agosto la giornata evento “Magic Trick 1980-2020. Quarant’anni di storie lungo il fiume”, interamente trasmessa in live streaming, per celebrare i 40 anni di grande rock di The Boss. Lo scenario del Seminarino di Bergamo Alta ha incorniciato la finale del contest “Cover Me” e un programma di incontri e talk sul The Boss che hanno coinvolto 95 spettatori al Seminarino, il numero massimo consentito dalle norme anti Covid, e quasi 2000 collegamenti al sito www.noiespringsteen.com non solo dall’Italia, ma anche da Francia, Stati Uniti, Olanda, Germania, Svizzera, Spagna, Romania e anche Polonia per seguire la diretta streaming dello show, ripreso con videocamere digitali e mixer video d’avanguardia.
A partire dalle 16:00 si è entrati nel vivo del concorso musicale, con le esibizioni dei 10 finalisti e la proclamazione del vincitore di “Cover Me”, il torinese Renato Tammi, che ha conquistato il podio con 982 voti e grazie alla forte preferenza del pubblico da casa, esibendosi in una formidabile interpretazione dark del brano “Dancing in the Dark”.
“Sono orgoglioso di aver potuto organizzare un concorso che è piaciuto non solo ai fans di Bruce Springsteen ma a tantissimi amanti della musica. – afferma Alberto Lanfranchi, anima dell’iniziativa e fondatore del gruppo Noi & Springsteen – Considerato il periodo storico in cui ci troviamo, l’organizzazione dell’evento è riuscita con successo, permettendo di dare voce e spazio anche al pubblico da casa, che tramite internet ha potuto votare l’artista preferito e assistere allo show in diretta. Il mio grazie va a tutta la macchina organizzativa, alla giuria, ai musicisti e a tutti gli appassionati che insieme hanno dato vita a questo grande evento che incarna appieno l’essenza del Boss”.
Per quanto riguarda invece il Premio della Critica, assegnato da una giuria composta da critici musicali e professionisti del settore, quali: Luigi Rancilio (Avvenire), Ernesto Assante (La Repubblica), Stefano Mannucci (Radio Freccia), Gianni Poglio (Panorama) e Paolo Vites (Il Sussidiario), ha prevalso sui 76 brani in gara l’interpretazione della canzone “New York City Serenade” di Roberta Finocchiaro.
“Con la scelta di New York City Serenade, Roberta Finocchiaro ha dimostrato coraggio, uno degli elementi richiesti a chi si è cimentato in questo concorso. Un brano difficile e complesso che lo stesso Springsteen esegue dal vivo raramente. – afferma Paolo Vites, giornalista e membro della giuria – Roberta ha dimostrato scioltezza e naturalezza, nella parte di chitarra e soprattutto in quella vocale, facendo sua, con la delicatezza insita nell’animo femminile, una canzone che è un vero e proprio tour de force”.
Ma l’intera giornata evento “Magic Trick 1980-2020. Quarant’anni di storie lungo il fiume”, oltre al fortunato contest, ha visto succedersi sul palco, tra le numerose iniziative, l’introduzione di NOI & Springsteen; un aperitivo rock in compagnia degli “amici del Boss”, Pierluigi Pardo e Antonio Ornano; e la proiezione di un video omaggio a Bergamo, città che quest’anno, più di altre, è stata duramente provata e ha dovuto mostrare tutto il suo carattere grintoso, da vera “rocker”. Nel pomeriggio, il talk di Massimo Cotto con Claudio Trotta, Leonardo Colombati e Patrizia De Rossi ha permesso di affrontare il focus centrale dell’evento: i 40 anni di storia della musica “lungo il fiume”, suonata, scritta e interpretata da Springsteen, quel cantautore del New Jersey diventato un’icona mondiale. Una giornata ricca di incontri, confronti e musica che hanno fatto risuonare il grande rock di Bruce Springsteen nei cuori – e nelle case – dei suoi appassionati.