I vini bergamaschi hanno portato a casa alcune buone conferme dal Concorso enologico nazionale di Pramaggiore (Ve), il più antico concorso enologico d’Italia, giunto alla 59.a edizione: un bottino di 10 medaglie d’oro meritate da tre aziende.
Su tutti svetta il Premio Città di Pramaggiore assegnato alla Cantina Il Cipresso di Scanzorosciate per il suo Moscato di Scanzo Docg Serafino 2016. Questo premio speciale viene assegnato al vino che ha avuto il punteggio più alto tra quelli presentati dalla regione di riferimento, in questo caso la Lombardia. Un premio che fa onore alla azienda guidata da Angelica Cuni e pone in risalto l’annata 2016 del noto passito Docg.
Tre le medaglie d’oro assegnate ad altrettanti vini dell’azienda Il Cipresso: oltre al Moscato di Scanzo Serafino Docg 2016, Valcalepio Doc bianco Melardo 2018 (biologico) e Valcalepio rosso Doc Dionisio 2017.
L’azienda Bertoli Angelo di Castelli Calepio ha meritato la medaglia d’oro con quattro etichette: Valcalepio Doc rosso Riserva “Montecroce” 2015; il Bergamasca Igp Chardonnay “Bianco Prato” 2018; il Bergamasca Igp CabernetCampaniano 2017; Valcalepio Doc rosso Montecroce 2015. Viticoltore da sempre, Angelo Bertoli coltiva quattro ettari di vigneto soleggiato sulla collina di Castelli Calepio, ricavandone ogni anno circa 16 mila bottiglie, di cui 4.500 di Metodo classico Brut e Rosé.
Altre tre medaglie d’oro sono state assegnate all’azienda Le Corne srl di Grumello del Monte per il Moscato spumante aromatico dolce 2019 (vino biologico); Bergamasca Igt rosso Corne 2015; Spumante di qualità Brut Rosé 2018 (biologico).
La valutazione dei vini è stata effettuata da apposite commissioni, ognuna formata per sorteggio da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Il metodo di valutazione utilizzato è quello riconosciuto dalla Union Internationale des Oenologues e la medaglia d’oro viene assegnata ai vini che hanno raggiunto o superato gli 80/100 sulla base della scheda ufficiale di degustazione.