«A favorire lo smog nelle città è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi, per questo è importante continuare a perseguire la strada dello sviluppo del “polmone verde” di Bergamo, una città che negli ultimi anni ha visto una crescita della disponibilità di verde urbano per ogni abitante, passato dai 18,2 metri quadrati del 2011 ai 22,2 metri quadrati del 2016, un valore in costante aumento che però è ancora lontano della media nazionale di 31 metri quadrati». Così la Coldiretti provinciale commenta le limitazioni del traffico per il contenimento dell’inquinamento dell’aria entrate in vigore con il nuovo anno a Bergamo, misure che interessano anche in altre città della Lombardia come Milano, Monza, Cremona, Pavia e Como. Di fronte all’evidente cambiamento del clima in atto bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato considerato che – evidenzia Coldiretti Bergamo – una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante è in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno. In questo contesto è positiva la conferma il manovra per il 2019 del bonus verde fortemente sostenuta dalla Coldiretti che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile a qualificare le aree urbane ma anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città. Gli alberi – precisa Coldiretti Bergamo -, se selezionati puntando sulla qualità e se correttamente monitorati e gestiti, costituiscono una vera e propria infrastruttura verde che aiuta a combattere i cambiamenti climatici, migliorare la salute e il benessere dei cittadini. Per valorizzare al meglio la presenza delle piante – conclude Coldiretti Bergamo – bisogna però investire anche su un’adeguata manutenzione che solo i professionisti del settore possono garantire, per evitare così di incorrere in eventuali problemi di stabilità delle piante, pericolosi anche per la sicurezza delle persone.