Due dei 33 progetti di eccellenza finanziati da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Hub Ricerca e Innovazione” vedono come partner l’Università degli studi di Bergamo. Si tratta di WATCHMAN e SCC INNOVATION HUB & LIVING LAB NETWORK, il primo teso a sfruttare l’intelligenza artificiale a supporto dell’evoluzione tecnologica per far crescere il tessuto industriale lombardo, il secondo a supporto dei servizi a vantaggio della qualità di vita dei cittadini.
WATCHMAN prevede l’applicazione in ambito manifatturiero di sistemi di Visione Artificiale di nuova generazione, che sfruttano i più moderni algoritmi di Intelligenza Artificiale per l’estrazione di informazioni di alto livello dalle immagini, con implementazione in 2 casi industriali: automotive e pharma. Coordinatore del partenariato è il Consorzio INTELLIMECH in collaborazione con Università degli studi di Bergamo, BREMBO S.P.A, VISION S.R.L., FINCONS S.P.A., SMART ROBOTS S.R.L., S.A.L.F. S.P.A. LABORATORIO FARMACOLOGICO, SORINT.TEK SRL.
SCC Innovation Hub & Living Lab Network contempla la creazione di un Innovation Hub e di una rete di Living Lab associati col fine di raccogliere dati quantitativamente e qualitativamente validi per l’addestramento di sistemi complessi, basati in particolare su Intelligenza Artificiale, abilitando un ecosistema di startup e PMI allo sviluppo di nuove soluzioni per le Smart Cities. Il progetto, coordinato da MEDIACLINICS S.R.L., vede la collaborazione dell’Università degli studi di Bergamo, ITALTEL S.P.A., SANTER S.P.A., COMFTECH S.R.L., MARLEGNO S.R.L. TECNOLOGIE DEL LEGNO, OROBIX S.R.L., ARIES MORE S.R.L.
Il bando “Hub Ricerca e Innovazione” premia la ricerca e la capacità innovativa del territorio, prevedendo il sostegno a gruppi di imprese e Università con un contributo complessivo di 114,5 milioni di euro. I due progetti sono dunque tra i 33 vincitori, su un totale di 78 candidature, che coinvolgerà per i 30 mesi di durata del finanziamento, istituti di ricerca nazionali ed internazionali, grandi e piccole imprese e start up.
Fondamentale il ruolo dell’Ateneo che in questi progetti è in prima linea per consentire l’incremento della formazione sulle tecnologie sviluppate, rispondendo più facilmente ai bisogni delle imprese che richiedono figure specializzate sulle nuove tecnologie e metodologie.
Per il territorio e l’Università si tratta di un risultato importante, frutto di un grande lavoro di sinergia e pianificazione, di studio e ricerca. Il lavoro di squadra e la varietà di competenze dei partner permetteranno di creare prodotti innovativi e competitivi, al servizio della comunità. Sono progetti unici, con un tasso di innovazione elevato, in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini.