Un fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul Sebino: nel docufilm “Christo: Walking on Water”, proiettato solo pochi giorni fa nelle sale italiane, che racconta appunto l’esperienza di The Floating Piers, la passerella che in due settimane o poco più ha portato sul lago d’Iseo più di un milione di persone, l’artista si infuria con le amministrazioni locali, le istituzioni, il responsabile della sicurezza Marco Boeri, a cui venne addirittura minacciato il licenziamento. «Troppe persone, 200mila sono troppe», dice Christo in riferimento alla folla che i primi giorni prese d’assalto la passerella galleggiante del Sebino. Se la prende con chi avrebbe dovuto gestire i flussi: «Possiamo fare causa? – esclama infuriato -. Se continua così dobbiamo chiudere tutto. Se sono così stupidi, non è una nostra responsabilità». Si sarebbero dovuti fermare i treni e gli autobus, fa intendere Christo, e limitare il numero degli accessi al ponte. C’è anche molto di positivo nel film: il successo della manifestazione, le immagini dall’alto, i lavori di posa e sistemazione. I sindaci replicano: realtà distorta, grande lavoro ed evento perfetto.