Bergamo, 25 giugno 2019– E’ stato firmato ieri in Ats Bergamo il protocollo di relazioni sindacali tra l’Agenzia di Tutela della Salute, rappresentata dal direttore generale Massimo Giupponi, e le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, presenti rispettivamente Annalisa Colombo, Francesco Corna e Roberto Pezzotta. Alla base dell’accordo la consapevolezza di tutti gli attori coinvolti che“il metodo della concertazione e del confronto sono gli strumenti più idonei per raggiungere soluzioni condivise sui complessi problemi che pone la gestione del sistema sanitario e socio sanitario”. In particolare, si legge nelle premesse al documento firmato ieri, Ats riconosce la“necessità di un proficuo e costante confronto con le Organizzazioni Sindacali Confederali nella loro funzione di rappresentanza sociale di interessi collettivi dei quali sono portatrici”.Dal punto di vista operativo verranno istituiti momenti di confronto, verifica e approfondimento sugli indirizzi e sulle scelte di natura programmatica.Atss’impegna a garantire alle controparti, in vista di tali momenti di confronto, un’informazione preventiva con accesso ai dati rilevanti per una completa conoscenza della materia, mentre le Organizzazioni Sindacali Confederali assicureranno il proprio contributo collaborativo e il proprio sostegno per la realizzazione degli obiettivi condivisi, anche mediante incontri divulgativi presso i propri associati. Centrale il ruolo dei Sindacati territoriali dei Pensionati che avranno titolarità del confronto sui temi delle politiche sanitarie e sociali riguardanti in specifico o in modo prevalente la terza e la quarta età.Oltre a ciò le parti hanno concordato di realizzare momenti di approfondimento sulle linee programmatiche di Ats Bergamo, anche in relazione agli indirizzi regionali, almeno due volte l’anno (una prima del bilancio di previsione, una a metà anno per la verifica di quanto eventualmente concordato).“Cgil, Cisl e Uil hanno proposto al direttore generale di ATS di iniziare il confronto programmatico affrontando alcuni dei temi più sentiti dalla popolazione come urgenti: le liste d’attesa, la presa in carico dei malati cronici, la riorganizzazione della rete sanitaria e sociosanitaria a partire dai servizi per le persone con disabilità e dalle case di riposo. Cgil, Cisl e Uil assicurano il proprio impegno a partecipare in modo costruttivo al confronto non facendo mancare attenzione e proposte per consolidare e migliorare la capacità del Servizio sanitario di dare risposte qualificate ai bisogni della popolazione”, hanno dichiarato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali.
Infine, per quanto riguarda il confronto sui temi dell’organizzazione del lavoro, della professionalità, e delle altre materie previste dai contratti nazionali, titolari della contrattazione sono le Rappresentanze Sindacali Unitarie e le categorie territoriali degli operatori della Sanità, del Comparto e della Dirigenza, così come definite nei contratti nazionali stessi. A supporto del confronto con la direzione generale di Ats – e per garantire comunque l’univocità dei riferimenti -, le Organizzazioni Sindacali Confederali“si impegnano ad esercitare un ruolo di coordinamento tra i vari livelli di rappresentanza e a favorire la ricerca di soluzioni che contemperino le esigenze degli operatori dell’Agenzia con quelle degli utenti e dell’organizzazione dei servizi”.Nella foto seduti da sinistra: Annalisa Colombo, Francesco Corna e Massimo GiupponiIn piedi da sinistra: Orazio Amboni, Roberto Pezzotta e Mario Gatti