Balza agli onori della cronaca l’Osteria Tre Gobbi all’inizio di via Broseta a Bergamo (una delle più antiche della città, frequentata anche da Gaetano Donizetti) per il cambio di gestione che è avvenuto a fine 2018. Dopo 26 anni hanno lasciato la conduzione del locale i coniugi Nives e Marco Ceruti, che qui hanno saputo mantenere l’atmosfera un po’ bohemienne: tanta simpatia e cordialità, visto il carattere estroverso di Marco Ceruti (ottimo attore anche nella trasmissione “4 ristoranti” di Alessandro Borghese), piatti strettamente della tradizione orobica e lombarda, prezzi abbordabili da tutti.
Con un brindisi generale aperto a amici e clienti, Marco e Nives sono stati salutati con simpatia. Il futuro del locale è comunque assicurato: da circa un anno i coniugi Ceruti si erano fatti affiancare da Marco Carminati uno chef che si è fatto da sé. Trentacinque anni, nato a Grumello del Monte, ingegnere chimico laureato a pieni voti al Politecnico di Milano, dopo alcuni anni passati a fare il suo lavoro in laboratorio, ha deciso di seguire il sogno: fare il cuoco. Non ha frequentato scuole alberghiere, ha seguito corsi da sommelier per “capire” anche il vino, ma soprattutto ha girato mezzo mondo andando a mangiare solo in ristoranti “stellati” dalla Guida Michelin, in Italia e all’estero. Per questa sua golosa (e anche costosa) passione, potrebbe aver raggiunto un record da Guinness dei primati avendo frequentato ristoranti stellati per un totale di 280 Stelle Michelin.
Marco Carminati ha già rivoluzionato il menù (visibile sul sito, con relativi prezzi) e introdotti piatti innovativi accanto a piatti tradizionali (come la trippa o i rognoncini con polenta). Migliorata anche la preparazione dei tavoli e selezionata la lista dei vini. In programma nel 2019 l’allargamento della cucina e anche del locale, inglobando il negozio adiacente che prima ospitava un antiquario. Quanto alla cucina, assicura lo chef Marco, «cambieremo l’ impostazione del menù, dando ancora più spazio al gioco di contrasto tra piatti della tradizione più classica possibile, accompagnati da piatti contemporanei. Continuando a giocare, tra l’osteria classica e la contemporanea».
Nella foto, lo chef Marco con Nives e Marco Ceruti.