A Milano ha aperto il secondo negozio di Starbucks, in corso Garibaldi. Una caffetteria classica per il marchio, con logo a Sirena, e non un progetto speciale come la Reserve Roastery di piazza Cordusio. Si può bere il Frappuccino in bicchiere di carta, oltre naturalmente all’espresso. E per dare alla multinazionale del caffè un’anima gourmand Percassi, a cui si deve lo sbarco del brand in Italia, è andato alla ricerca dell’eccellenza nel food. Ha trovato nella sua Clusone l’Atelier della famiglia Maringoni (ol Pastissér), «che con il supporto di Starbucks ha costruito un centro di produzione e farà da centro di ricerca gastronomica». Un bel colpo.