Il terzo trimestre fornisce segnali negativi per l’andamento del commercio e quindi dei consumi. Buone notizie invece per i servizi, con ristoranti e hotel in crescita. L’indagine congiunturale sul volume d’affari del commercio al dettaglio a Bergamo registra una dinamica negativa delle vendite in provincia (-0,2% nel trimestre e -1,1% su base annua) non molto diversa dall’andamento medio a livello regionale. Il giro d’affari nell’alimentare risulterebbe su base annua positivo a Bergamo (+3,8%) ma non in Lombardia (-0,1%); negativo nel non alimentare sia Bergamo (-2,4%) che in Lombardia (-1%), molto debole nel commercio non specializzato: -0,3% a Bergamo e -0,7% in Lombardia. Il volume d’affari nell’insieme dei servizi è invece positivo su base annua a Bergamo (+3,7%) così come in Lombardia (+2,4%). La Lombardia, con indice a quota 101,1, supera i livelli medi del 2010, dai quali è più distante Bergamo (indice a 92,5). Nella media dei primi tre trimestri la crescita è del +2,3% a Bergamo e del +2,5% in Lombardia. La variazione trimestrale destagionalizzata è positiva a Bergamo (+1,1%) e in Lombardia (+0,4%). Per quanto riguarda i comparti dei servizi, la variazione tendenziale grezza del volume d’affari è di +5,3% nel commercio all’ingrosso (in Lombardia: +4,2%), +8,7% per alberghi e ristoranti (al +1,8% in Lombardia), -0,5% nei servizi alle persone (nullo in Lombardia) e +2,1 % nei servizi alle imprese (+2,3% in Lombardia).