Il Gruppo Economia del Meetup 195 ha organizzato un incontro sul tema “Infrastrutture, territorio e sostenibilità ambientale”. Il relatore è stato l’architetto bergamasco Stefano Giavazzi, noto per essere stato inserito da Beppe Grillo sul suo blog con il suo progetto innovativo del nuovo ponte Morandi di Genova.
La sua proposta è mirata non solo alla ricostruzione del ponte ma soprattutto alla riqualificazione dell’area. Dunque, un’idea non convenzionale che immagina una città verticale vivibile in ogni suo spazio e non solo nel suo punto più alto pensato per il traffico veicolare. L’obiettivo è progettare una città intelligente, più funzionale alla vita delle persone e quindi vicina al concetto Smart city. Il progetto è rivolto all’eco sostenibilità dello sviluppo urbano, alla diminuzione di sprechi energetici ed alla riduzione drastica dell’inquinamento grazie anche ad un miglioramento della pianificazione urbanistica e dei trasporti.
Attualmente Bergamo è la quinta città più smart tra le italiane, ma, si è sottolineato durante il convegno, le potenzialità del nostro territorio lasciano spazio ad ulteriori miglioramenti. I consiglieri del comune di Bergamo, Fabio Gregorelli e Marcello Zenoni del M5S, hanno spiegato che il ponte di Genova è stato solo l’occasione per spiegare come tanti interventi dovrebbero e potrebbero essere studiati e programmati anche a Bergamo ed in Lombardia. Pensare ad uno sviluppo urbanistico e mettere al centro del progetto dei parcheggi per autoveicoli è idea obsoleta, perché è proprio nella riduzione degli spostamenti inutili e pensati con mezzi alternativi a cui bisogna tendere.
Durante l’incontro è emerso il solito problema di conciliare le scarsissime risorse disponibili con le numerose necessità che sarebbe opportuno soddisfare. Tra gli strumenti da valorizzare c’è certamente l’istituto del partenariato pubblico-privato (PPP) ma il Gruppo Economia ha studiato altre soluzioni di sinergia tra pubblico e privato. In tal senso il referente Domenico Coviello ha spiegato “che il suo Gruppo è impegnato da mesi a studiare delle soluzioni e che, in tal senso, si sono già trovati meccanismi virtuosi per convogliare il risparmio dei cittadini in investimenti infrastrutturali capaci di generare contemporaneamente ritorni sociali, ambientali, produttivi e occupazionali.” In effetti è noto che gli italiani sono tra i più ricchi del pianeta ma che lo Stato è talmente indebitato da non riuscire a programmare lo sviluppo necessario per ridare slancio all’economia. L’obiettivo del convegno ha concluso Coviello è stato anche quello di “trovare delle soluzioni per avvicinare gli attivisti bergamaschi e le professionalità della società civile, tra tecnici, esperti e professionisti presenti nella nostra provincia e pensare che proprio da Bergamo possano nascere delle soluzioni per migliorare l’efficienza del sistema paese.”